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Ugo Politi e la sua Fitness 2000, un successo lungo trent’anni: ‘Ma prima della palestra, ho fatto appassionare i beneventani allo sci’

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Aprile 1982: la Warner Home Video pubblica negli Stati Uniti la videocassetta “Jane Fonda Workout”. Si narra che l’attrice non fosse poi così convinta dell’operazione e non per snobismo – sul suo comodino facevano già bella mostre due statuette da Oscar –  ma perché “a chi vuoi che interessino delle lezioni di fitness?”. Il risultato? Il vhs più venduto nella storia. Persino Star Trek dovette inchinarsi dinanzi all’aerobica. Il successo di una rivoluzione che traeva forza da un assunto che oggi diamo per scontato, ma che all’epoca non lo era affatto: allenarsi vuol dire fare prevenzione, aiutarsi a stare bene, a vivere meglio. Il passo successivo fu prendere consapevolezza della necessità di affidarsi a veri e proprio professionisti. E se oggi cercare una palestra si presenta come un’operazione tutt’altro che complicata – ne trovi una in ogni angolo della Città, più difficile comprare il pane – trent’anni fa il panorama era decisamente diverso. “Se ricordo bene, quando ho aperto io ne esistevano altre due, forse tre. Per il resto si praticava soltanto la pesistica”. Per “io” dovete leggere il nome di Ugo Politi, fondatore della “Fitness 2000”, per Benevento una pietra miliare del wellness e dello sport.

Ma come e dove nasce questa sua passione per lo sport?

“Tanti e tanti anni fa, nel lontano 1973, vivendo in Italia Settentrionale e precisamente nella Val Formazza, in provincia di Domodossola, iniziai ad appassionarmi sempre più allo sci alpino. Lì a livello scolastico, tra le attività nel programma di scienze motorie e giochi della gioventù, era proposta al primo posto proprio la pratica dello sci alpino e di fondo e solo successivamente introdussero altri sport come il calcio o la pallavolo. Ricordo ancora con un sorriso il mio compagno di banco: era campione regionale di sci di fondo. A me, invece, piaceva particolarmente lo sci alpino da discesa”.

Da quelle parti non sarà stato complicato dare sfogo alla sua passione

“Tutt’altro. La scuola che frequentavo – e dove mio padre era il dirigente scolastico – aveva a disposizione tre maestri di sci sponsorizzati dal Comune che ci allenavano di pomeriggio, durante le ore del gruppo sportivo. Era consuetudine che le domeniche tutta la scolaresca si trasferisse sulle piste per sciare in allegria con skipass e pranzo in baita offerti dal Comune di residenza, come d’altronde accade in quasi tutte le località sciistiche”.

La decisione di tornare a Benevento?

“A distanza di qualche anno rientrai nella mia città, Benevento, dove intrapresi gli studi universitari che mi hanno portato poi a trasferirmi per ben tre anni, all’età di 23 anni, a Milano per le mie prime supplenze e incarichi annuali. Poi, la vincita del concorso abilitante in Campania e il ritorno in città”.

Domanda pleonastica: insegnate di?

“Lavoro da oltre 40 anni come insegnante di scienze motorie e da oltre 30 anni insegno all’istituto tecnico industriale Lucarelli di Benevento”.

Anche la sua passione per lo sci non è rimasta nella Val Formazza

“Eh no. Nei primi anni della mia carriera da insegnante al Lucarelli mi sono impegnato nel coinvolgere gli alunni alla pratica dello sci alpino attraverso progetti concordati con il dirigente scolastico. Ho portato fino a 1200 alunni a Campitello Matese a gruppi di 50/100 ragazzi nei mesi di gennaio e febbraio. Questi progetti hanno contribuito a vivacizzare gli alunni e a far sì che il loro impegno scolastico migliorasse e vi dico subito perché: negli anni successivi tutti coloro che raggiungevano la media del 7 nel primo quadrimestre potevano partecipare gratuitamente a più giorni di soggiorno sulla neve”.

E poi lo “Sci Club” a Benevento

“Sci Club Fitness 2000. Raggiungemmo anche un numero importante di iscritti. Ricordo che preparavo gli atleti durante tutta la settimana e nei weekend raggiungevo le località sciistiche per le gare. Al rientro in sede, dopo intense e lunghe giornate sugli sci, preparavo l’articolo con i risultati tecnici raggiunti e poi lo trasmettevo alle varie testate giornalistiche per rendere partecipe la città”.

Una bella sfida: se uno pensa a Benevento non è certo lo sci il primo sport che viene in mente

“Eppure lo sci club ha contribuito a creare atleti che hanno permesso a più scuole sannite di raggiungere risultati importanti a livello nazionale, nei giochi della gioventù e nei campionati studenteschi. La scuola media “Torre” così come la scuola media “G. Pascoli” e il liceo scientifico “G. Rummo” con i suoi giovani studenti hanno vinto la fase regionale partecipando quindi a quella nazionale. Un orgoglio per la nostra Città, lontana dalle località sciistiche ma con la consapevolezza di aver raggiunto importanti traguardi nonostante le difficoltà logistiche”.

Arriviamo al 1995, alla nascita della ‘Fitness 2000’

“L’idea di creare una struttura polifunzionale è stata una decisione difficile e impegnativa. Lo fai soltanto se hai una grande passione e se credi in quel che stai facendo”.

Un’idea vincente considerato che siamo ormai alla vigilia di un anniversario importante

“E sì: il prossimo anno festeggeremo ben 30 anni di attività dalla nostra apertura”.

Il segreto della vostra longevità?

“Noi, dal 1995, cerchiamo di essere un punto di riferimento per lo sport a Benevento per trasmettere quella che è la nostra sfida principale: migliorare il benessere fisico ma soprattutto mentale del cliente con lo sviluppo di un ambiente sano con valori sportivi, di amicizia e convivialità, rimanendo sempre a stretto contatto con le persone e cercando di accontentare ogni singola esigenza e richiesta. Lo sport è portatore di sani principi che devono discostarsi quanto più è possibile dal mero guadagno che deve diventare solo un fattore successivo per sostenere i servizi offerti e migliorarli nel tempo”.

Quanto è cambiato il mercato nel corsi di questi anni?

“Purtroppo è cambiato tanto: ormai le grandi aziende e le nuove realtà cambiano il loro modo di pensare e di improntare il loro modello di business cercando di fare tanti e tanti numeri, ma allontanandosi dalle persone, considerate soltanto un asset economico per accrescere il proprio fabbisogno economico”.

L’impressione, dall’esterno, è che anche nel vostro settore sia esplosa l’offerta “low cost”: sbaglio?

“Premesso che noi ci concentriamo sul nostro lavoro e sul migliorare la qualità dei nostri servizi, le “low cost” sono realtà che perseguono come obiettivo principale quello di fare i numeri, noi ci concentriamo sulle persone e sul loro benessere. La concorrenza non fa altro che generare stimoli per migliorarci e per concentrarci ancora di più su quello di cui le persone hanno bisogno in termini di benessere fisico e mentale al di là del fattore economico”.

Dovesse descrivere oggi la Fitness 2000?

“La nostra struttura oltre ad ospitare corsi di presciistica con potenziamento del corpo a carichi naturali e con sovraccarichi con macchinari all’avanguardia, amplia l’offerta formativa attraverso l’organizzazione di corsi di ginnastica posturale, di functional, di HIIT, di Pilates, di power yoga, fit boxe ecc. Diamo la possibilità ai nostri clienti di allenarsi in qualsiasi momento della giornata e a qualsiasi orario. Il centro apre infatti alle sei del mattino e resta aperto tutta la giornata fino alle 22, garantendo l’apertura anche la domenica mattina e i giorni festivi. Il personale che opera nel mio centro è specializzato per organizzare lezioni programmate e divertenti. Tutti insegnanti di scienze motorie con anni di esperienza. Organizziamo periodicamente convegni sulla salute con relatori esperti ed eventi sportivi per motivare quotidianamente i frequentatori del centro ad essere costanti nella cura del corpo”.

Quali i corsi più frequentati dai beneventani?

Quelli per la posturale ma anche il metodo Hit (High Intensity Training) e il functional training. Sono allenamenti completi, che comprendono il consumo dei grassi, la bonificazione della postura e il raggiungimento del potenziamento. Il tutto utilizzando anche piccoli attrezzi. E poi c’è il pilates, sempre tanto richiesto”.

Una curiosità sul nome, già nello sci club era presente il “2000”: come mai?

“Ci sentivamo già proiettati al terzo millennio. E poi era un auspicio: arrivare al 2000 e superarlo di slancio. Per il momento direi che ci siamo riusciti”.

Anche sportivi importanti si sono serviti della vostra struttura, ricordo – qualche anno fa – Francesca Boscarelli

“Sì, un anno venne ad allenarsi qui. Ma siamo stati anche lieti di ospitare alcune nazionali che si trovavano a Benevento per manifestazioni importanti: ricordo nazionali di basket, pallamano, pallavolo. E poi il calcio: il Perugia e il Pisa, ad esempio, il giorno prima della partita contro il Benevento ci chiesero la disponibilità della struttura. Lo abbiamo sempre fatto volentieri e gratuitamente, nella convinzione che fosse giusto manifestare l’ospitalità della Città”.

A proposito di calcio: è stato anche arbitro federale

“Arbitro federale per diversi anni. E anche giudice di nuoto e arbitro di pallanuoto. Diciamo che nel corso della mia vita ho seguito tanti corsi di specializzazione e di aggiornamento tecnico. Ho anche lavorato in diversi villaggi turistici d’estate come animatore sportivo, al termine dell’impiego scolastico. E’ con gli assegni ricevuti per le prestazioni effettuate che ho iniziato a comprare i primi macchinari per attrezzare la mia futura palestra”.

E il suo rapporto con lo sport oggi?

“Il mio poco tempo libero lo trascorro giocando a tennis. E la mattina presto, prima di andare a scuola, mi piace percorrere diversi chilometri nel silenzio tombale della natura fuori Città. Altro mio hobby è quello di organizzare ritiri tecnici – sia estivi che invernali – per creare tra gli amici e i frequentatori della fitness 2000 nuovi rapporti e divertimento di gruppo”.

Chiudiamola così: un consiglio per chi è ancora refrattario allo sport?

“Star bene significa affrontare meglio la vita, dare di più a sé stesso e agli altri, rendere di più nel lavoro e nella vita sociale. Il consiglio allora è questo: “Se non avete fretta di invecchiare …. muovetevi”.

 

 

 

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