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Termosifoni spenti nelle scuole, protestano gli studenti di piazza Risorgimento
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Tornano a protestare gli studenti delle scuole superiori di piazza Risorgimento. La criticità è sempre la stessa: il riscaldamento nei tre istituti della centralissima piazza di Benevento. Questa mattina, i rappresentanti del “Galilei-Vetrone”, dell’“Alberti” e del “Giannone” – che hanno la caldaia in comune – hanno raggiunto la Provincia per avere un incontro con i vertici della Rocca per chiedere di risolvere una volta per tutte un problema che ormai si trascina da anni.
I giovani hanno chiesto prima di parlare con il presidente Antonio Di Maria, ma successivamente hanno raggiunto la sede di via Calandra per un colloquio con i dirigenti.
“Non ci piace scoioperare senza un motivo valido – hanno spiegato i ragazzi -. Non vogliamo che la nostra protesta diventi solo un pretesto per non andare a scuola. Abbiamo un problema serio che vogliamo risolvere in maniera definitiva – hanno aggiunto -. Se non avremo risposte convincenti siamo pronti a manifestare in strada con tutti i nostri compagni di scuola”.
“A seguito dell’incontro – concludono i ragazzi – noi rappresentanti del Liceo Galilei, Alberti e Giannone abbiamo ottenuto la conferma di tempestivi interventi finalizzati alla risoluzione del problema dei riscaldamenti. L’ingegnere ci ha inoltre comunicato che nel giro di pochi anni ogni scuola sarà provvista di una propria caldaia, onde evitare che il guasto di un generatore possa pregiudicare il riscaldamento di tutte le scuole di Piazza Risorgimento”.