Comune di Benevento
Colpo di scena al ‘PalaFerrara’: esclusa anche l’UsAcli. Pepe: “Faremo ricorso”
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Si aggiunge un nuovo capitolo alla storia infinita dell’affidamento del “PalaValentino Ferrara” di Benevento. Le ultime notizie, dello scorso 7 novembre, raccontavano di una assegnazione ormai indirizzata verso l’UsAcli provinciale, unica concorrente rimasta in gara dopo l’esclusione delle altre due candidate: il Centro Sportivo Calcio a 5 di Lume Vincenzo e l’Asd Amici dello Sport.
Oggi, però, arriva il colpo di scena con il Comune di Benevento che, attraverso una determina dirigenziale, prende atto che la Commissione di gara – con il verbale numero 5 del 5 dicembre scorso – ha ritenuto di escludere dalla gara anche l’UsAcli. Per questo motivo, ha dichiarato deserta la procedura per l’affidamento in concessione dell’impianto sportivo di via Cosimo Nuzzolo, al Rione Ferrovia.
Con lo stesso verbale la Commissione ha ritenuto di escludere dalla gara l’U.S. Acli con la seguente motivazione: “Dall’esame della documentazione e all’esito della determinazione del punteggio dell’offerta tecnica in 19/80, la Commissione ritiene che ricorrano le condizioni per considerare l’offerta incompleta rispetto alle prescrizioni contenute nel Disciplinare di gara. In particolare, tale condizione deriva dalla mancata e/o insufficiente indicazione specifica degli elementi oggetto di valutazione. Si ricordi, a tal proposito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la mancanza del Piano di interventi esplicativo di concetti e metodi per il raggiungimento di finalità aggregative nel quartiere in ambito sportivo, nonché il coinvolgimento del quartiere ove è ubicato l’impianto (Punto “B” dell’offerta), oppure la proposta dei lavori di miglioramento dell’impianto a proprie spese con un elaborato carente dal punto di vista tecnico-progettuale, mancante anche della sottoscrizione da parte di un tecnico abilitato. Le carenze evidenziate determinano il raggiungimento di soli 19 punti sugli 80 disponibili e, quindi, sicuramente, al di sotto di una soglia minima di sufficienza che rende l’offerta, oltre che incompleta rispetto alle previsioni contenute nel disciplinare, anche inadeguata. La incompletezza ed inadeguatezza dell’offerta determinano il verificarsi delle condizioni per la esclusione dalla gara del soggetto partecipante. Per effetto di quanto sopra, la Commissione procede all’esclusione dalla gara della ditta U.S. Acli non procedendo, quindi, all’apertura della busta relativa all’Offerta Economica……”.
Il documento di Palazzo Mosti incarica il Rup del procedimento per la redazione di un nuovo bando per l’attivazione della procedura di gara per l’affidamento dell’impianto in concessione.
In merito alla decisione l’UsAcli ha presentato un ricorso: “C’è un errore nella valutazione – ha commentato il presidente provinciale Alessandro Pepe –; cercheremo di fare luce sulla vicenda e ci opporremo alla determina. Quando c’è una sola offerta valida – ha concluso – si procede con l’affidamento, come già accaduto per altre strutture, e non comprendiamo perché non sia andata così”.