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Vertenza Samte, nuovo incontro in Prefettura. Venerdì tavolo con Mastella
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Nuova tappa della vertenza Samte. Questo pomeriggio, i lavoratori e i sindacati hanno incontrato la Provincia e la società che si occupa della gestione dello Stir di Casalduni nel corso di un tavolo in Prefettura. Le posizioni si avvicinano, si aprono spiragli, ma le volontà delle due parti ancora non combaciano.
In sostanza, i sindacati chiedono di spingere verso il distaccamento di una parte dei dipendenti verso altre società provinciali o comunali. La Provincia e la partecipata, invece, stanno valutando un accordo – una sorta di contratto di solidarietà tra il 25 e il 40% delle ore lavorative – per dare respiro a 41 dipendenti che sono giunti al limite. Il presidente della Rocca, Antonio Di Maria, ha anche promesso che le nuove somme che giungeranno in cassa saranno utilizzate per sostenere i dipendenti
Accanto al lavoro, il tema resta quello degli interventi allo Stir. Far ripartire l’impianto, infatti, è fondamentale anche per i dipendenti. “Per ora – ha aggiunto Di Maria – siamo in linea con il cronoprogramma e speriamo di tornare operativi per gennaio”.
Scettici, invece, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che continuano a chiedere una apertura verso la ridistribuzione di una parte dei lavoratori in altre società. Si tratterebbe di un distaccamento per alleggerire le spese della Samte, in merito del costo del lavoro, e tornare a far lavorare full time quelli che resteranno in forza nella società della Rocca.
Se ne riparlerà venerdì prossimo a Palazzo Mosti in un vertice con il sindaco Clemente Mastella che ha aperto alle richieste delle sigle sindacali e sta valutando alcuni posti nell’Asia. “Questa è l’unica strada da percorrere per tutelare i lavoratori”, hanno commentato Giannaserena Franzè, segretario della Fp Cgil, e Michele Caso, segretario Uil Trasporti.