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Festa della Liberazione, a Benevento corteo con l’ultimo partigiano sannita “Caramba”
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Settantaquattro anni dal 25 aprile del 1945, la lotta partigiana, la liberazione dal nazifascismo: si rinnova a Benevento la celebrazione di quei momenti che hanno determinato il cambiamento democratico e repubblicano dell’Italia. Partecipato il corteo con numerose declinazioni e rappresentanze locali della sinistra, che da piazza Orsini si è snodato fino a piazza Castello sulle note di “Bella Ciao” “per ricordare – come ha detto il presidente Anpi Benevento, Amerigo Ciervo, spiegando il significato storico del 25 aprile – chi ha combattuto per restituire la libertà e la dignità agli italiani e riaffermare i valori fondanti della Costituzione.”
“Un argine per la verità e contro l’interessata riscrittura della storia”: queste le parole del presidente della Repubblica Mattarella e il messaggio che ha rivolto all’associazione nazionale dei partigiani, che Ciervo ha spiegato ricordando il ruolo dell’Anpi di “continuare a raccontare sopratutto tra i giovani anche con testimoni per fare memoria e storia.”
L’ultimo partigiano sannita, Giuseppe Crocco, di Cusano Mutri, conosciuto tra i combattenti con il nome di “Caramba” ha dato la testimonianza concreta di quei giorni, con le sue parole e con la sua presenza al corteo.
Le dichiarazioni nel servizio video