Pantano e San Vitale, “La voce delle donne” incontra il Comune per discutere dei problemi delle contrade

L’associazione di quartiere “La voce delle donne” ha organizzato lo scorso 26 ottobre un incontro con alcuni rappresentanti del Comune di Benevento per discutere sulle problematiche del quartiere della contrada Pantano e costa San Vitale. Incontro che si è tenuto presso il centro sportivo Maleventosport.

Sono stati invitati ed hanno accettato l’invito gli assessori Mario Pasquariello assessore ai Lavori Pubblici, delega alle politiche delle contrade, alle infrastrutture, alla Protezione Civile, al ciclo dei fiumi e delle acque e alla bonifica dei siti e delle discariche abusive, l’assessore Antonio Reale con delega all’urbanistica ed alla gestione del territorio. L’incontro è stato moderato dalla Presidente dell’associazione Rag. Rita Velardi, dalla vice-presidente Dott.ssa Silvia Masotti e dall’Ing. Feliciano Cefalo.

La vice presidente Dott.ssa Silvia Masotti ha l’incarico di presentare agli assessori la nuova Associazione di quartiere della contrada Pantano “La voce delle donne” che ha la peculiarità di essere formata da solo donne. Dopo i ringraziamenti della vicepresidente , prende la parola al Presidente Rita Velardi che espone le problematiche del quartiere Pantano per le quali sono stati interpellati gli assessori. I punti che la presidente sottopone ad entrambi gli assessori sono i seguenti: Strada dissestata zona cavalcavia tangenziale; Pulizia dell’alveo del fiume; Messa in sicurezza della zona; Fondi Terna.

La presidente Velardi chiede notizie in merito alla strada dissestata, pur già sapendo che è stata bandita una gara d’appalto che è scaduta da pochi giorni. Espone le sue perplessità soprattutto per come verrà gestita la viabilità in quel tratto.

L’assessore Pasquariello ha confermato che è stata bandita una gara d’appalto scaduta il 18 ottobre. Le 12 imprese appaltatrici hanno partecipato al primo incontro dove si è svolto il primo passo di apertura delle buste . Rispettando i tempi tecnici e burocratici di 3/4 settimane, i lavori dovrebbero iniziare nel più breve tempo possibile per evitare disagi agli abitanti considerando anche l’avvicinarsi di periodi meteorologicamente parlando non buoni. Per quanto riguarda la pulizia dei fiumi la presidente ha sollecitato il comune a fare di più perché da quel fatidico 15 ottobre 2015 quasi nulla è stato fatto e gli abitanti della contrada sono stanchi di sentirsi dire spesso : “ bè abitate a pantano , è normale che vi alluvionate” .

Anche in questo caso la risposta spetta all’assessore Pasquariello il quale riallacciandosi all’intervento del tecnico Dott. Ing. Feliciano Cefalo ha ribadito la necessità di ripulire l’alveo dai residui e di risagomare il fiume. Purtroppo tale intervento richiede l’attivazione di una “macchina” alquanto complessa per via della pluralità degli attori che intervengono in questa tematica a partire dalla Regione, la Provincia ed il Comune solo in piccola parte. In quest’ottica, ribadisce ancora l’assessore, è complicato realizzare grandi lavori, ma è possibile risistemare e ripulire zone più piccole ad alta criticità tra cui Pantano, zona Cellarulo, zona Cimitero.

Sono stati già effettuati rilievi con droni in queste zone per verificare lo stato dei fatti. L’assessore Pasquariello interviene ancora sul punto messo in risalto dal Presidente per la messa in sicurezza della zona. Il presidente come già detto da comitati e associazioni precedenti mette in risalto che in caso di alluvioni o altri tipi di calamità naturali gli abitanti di Pantano non hanno una via di fuga . Lo stesso assessore conferma che la messa in sicurezza richiede una certa attenzione ma è anche relativamente complessa : creare un’uscita sulla tangenziale Ovest o allargare il ponte stretto per permettere il passaggio di eventuali mezzi di sicurezza risulta ancora relativamente complesso per mancanza di fondi. La presidente insiste per una via di fuga in quanto nel caso di calamità naturali servirebbe a salvare vite umane e prega il Comune di interagire con l’ente Provincia affinché assieme si adoperino per tale esigenza e trovare una soluzione .

Chiuso questo punto la presidente ha chiesto : “che fine hanno fatto i fondi Terna” visto che erano stati in un primo momenti destinati alle contrade, in particola modo alla contrada Pantano. L’assessore ha asserito che è vero che sono stati indirizzati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici , però ha anche assicurato che la restante parte sarà destinata alle periferie tra cui Pantano, per migliorare la viabilità e terminare la realizzazione dell’impianto fognario già previsto in precedenza.

La Presidente ha espresso agli assessori un malcontento da quando si è insediata questa compagine amministrativa, solo promesse che non sono state mai mantenute. A quel punto l’assessore Reale chiarisce che l’inadempienza dell’amministrazione fino ad ora è solo dovuta alla problematica del dissesto che afflige il nostro Comune. L’assessore Reale ha ribadito la vicinanza ai cittadini e queste “mancanze” non sono assolutamente dovute ad un abbandono delle problematiche .

Il Comune ha partecipato ai bandi per le periferie per intercettare fondi da utilizzare non solo per le zone rurali della città, ma anche per le zone periferiche della città, ma purtroppo in questa difficile situazione di dissesto i fondi non possono essere svincolati tramite la Cassa deposito e fondi. L’impegno da parte delle amministrazioni è stato ed è quello di partecipare a più bandi possibili. L’associazione di quartiere nella persona della Presidente ha chiesto agli assessori di avere una appuntamento tra qualche mese per restare aggiornate su tutto quanto già discusso, sperando che la situazione cambi in meglio, ovviamente.