Comune di Benevento
Benevento e Federazione Russa da oggi più vicine negli scambi commerciali
Siglato un protocollo d'intesa siglato che si proietta a realizzare scambi di tipo commerciale, turistico e diplomatico con le migliaia di russi interessati al Made in Italy. Per questo è stato anche aperto uno sportello presso l'assessorato alle Attività produttiveAscolta la lettura dell'articolo
Al Palazzo del Reduce di via Traiano da oggi c’è lo sportello del Consolato russo in Campania per agevolare pratiche amministrative e implementare relazioni economiche tra la città di Benevento e la Federazione Russa. Una volta a settimana saranno presenti in città collaboratori del Consolato.
E’ quanto prevede il protocollo d’intesa siglato questa mattina in sala giunta a Palazzo Mosti tra il sindaco Mastella e il console onorario russo in Campania, Vincenzo Schiavo, alla presenza dell’assessore comunale alle Attività produttive, Ambrosone, che si proietta a realizzare scambi di tipo commerciale, turistico e diplomatico con le migliaia di russi che già hanno mostrato interesse per i prodotti Made in Italy e il patrimonio culturale nostrano.
“E’ uno strumento per intensificare rapporti di solidarietà e creare condizioni di convivenza pacifica e di normalità” – ha dichiarato il primo cittadino di Benevento, facendo riferimento alla questione Siria e ai limiti imposti dalle sanzioni europee alla Federazione Russa.
“Un gesto di lungimiranza del sindaco Mastella che parte dal basso e va oltre i confini territoriali con cui far capire che alzare i muri fa male all’economia e allo sviluppo”: il console onorario russo ha definito così l’intesa, spiegando le opportunità economiche e commerciali che Benevento può realizzare con un territorio di 170 milioni di abitanti e con i suoi 30 milioni di ricchi, approfittando dell’Anno della Cultura russa e in un contesto che vede già 700 imprese campane inserite in un processo di accompagnamento commerciale con la Federazione Russa.
L’augurio espresso dal sindaco Mastella e dal console Schiavo è che il futuro Governo possa incidere sulla questione delle sanzioni europee che hanno fatto perdere all’Italia occasioni economiche e commerciali pari a 6 miliardi di euro.
Le dichiarazioni nel servizio video