Commissariamento Centro “Diomede”, Minichiello scrive all’assessore comunale Maio

“Sono socio del Centro Polivalente per Anziani “Diomede” di Benevento e, come buona parte di quelli che lo frequentano, siamo basiti dall’atteggiamento e dalle decisioni adottate a suo tempo, dall’assessore alle Politiche Sociali, Patrizia Maio. L’andamento di questo Centro, a mio avviso e di tanti altri soci, non è stato gestito nella maniera prevista dal regolamento”. A scrivere è il socio del centro, Luigi Minichiello, in una lettera inviata alla nostra redazione.

“In effetti – spiega – si è agito come a “tirare a campare”. O, come, “campa cavallo”. Mai un intervento concreto, come indire un’assemblea generale dei soci, in sua presenza, per rimettere nei giusti canali situazioni che riteniamo molto gravi. Mi sono sempre battuto (chi mi conosce la sa benissimo), per la legalità, la trasparenza, l’uguaglianza e la fratellanza, nonché, per il rispetto dell’ambiente, del bene di tutti, contro la prevaricazione, la manipolazione degli altri per il proprio vantaggio a discapito degli altri e mai all’interesse personale. So che a volte è una battaglia impari. Ma non bisogna mai demordere quando si tratta di cose per il bene di tutti Questo ho cercato di fare anche presso il Centro per Anziani “Diomede”.

Dopo questa breve premessa – aggiunge la nota -, espongo i fatti e chiedo, unitamente a tantissimi altri soci, che si faccia piena luce su quello che è accaduto ed accade in questo Centro, da parte di tutti gli Organi Istituzionali preposti al controllo, sia sulla sicurezza dei locali, sia sulla salute pubblica, sia sulla trasparenza amministrativa. Ebbene, in data 18/05/2017, veniva “ripristinato” dopo tantissimi anni un campo da bocce ma, con le traverse dismesse delle ferrovie. Tale materiale, risulterebbe essere cancerogeno. Pericolo evidenziato dalla Direttiva 2001/90/CE, 2011/71/CE, Sent. Corte di Cassazione Sez. 3 del 26/05/2004 n.23988 e Sent. del 12/10/2015 n.40757, nonché D.Lgs. n.152/2006 e D.L.172/2008. Inoltre, ci sarebbe voluta l’autorizzazione urbanistica del Comune di Benevento essendo proprietario dei luoghi, anche se trattasi di campo da bocce da ripristinare. No, tutto realizzato come se fosse un’azienda privata, senza nessuna comunicazione al Comune e senza la decisione dell’Assemblea dei soci anche per le spese. In data 20 settembre 2017 il Comune fa scattare l’indagine a causa delle traverse dismesse e blocca il ripristino del campo di bocce. Dopo l’intervento dell’Arpac e dei Vigili Urbani, unitamente all’Assessore Maio, questa dice ad un giornale: “Che i costi per lo smaltimento verranno probabilmente ripartiti tra lo stesso Comune e l’Associazione”.

No. Noi diciamo no – attacca Minichiello -. Deve pagare chi ha usato le traverse che risulterebbero cancerogene e, che purtroppo, stanno ancora lì e non i soci o i cittadini di Benevento. Ancora, in data 9 novembre 2017 all’interno del Centro, di notte, ci fu un incendio di elevata gravità, che, solo grazie alle pareti ignifughe non si propagò. Solo in data 16 novembre 2017 c’è stata la segnalazione/comunicazione scritta all’Assessorato del Comune di Benevento. Infatti, la maggioranza non è stata mai informata dell’evento ed il Centro è stato chiuso per due mesi, nonostante le quote associative pagate e senza sapere esattamente la verità sull’accaduto. Pertanto, chiediamo di sapere anche dove è stato smaltito questo materiale bruciato e se l’impianto elettrico tutt’ora ripristinato è a norma di Legge o meno. Per questi lavori, vi è stata una spesa di circa 5mila euro, presi dalle quote associative delle persone anziane che frequentano tale Centro, ripeto, soldi di persone anziane che si dovevano utilizzare per fare il pranzo sociale di fine anno e senza fare nemmeno l’assemblea dei soci per l’eventuale utilizzo del denaro speso. Utilizzo illegittimo e arbitrario! Ci chiediamo, se l’incendio è stato provocato da un corto circuito e l’impianto elettrico era fatiscente, non doveva essere il Comune a ripristinarlo come proprietario dei locali?

L’assessore Maio – sottolinea la nota -, nella qualità di Presidente della Consulta degli Anziani e, quindi l’unica delegata al controllo dei Centri è stata anche sollecitata con esposto protocollato dal sottoscritto, a diffidare dall’utilizzo improprio delle quote associative per il ripristino dei luoghi. Riteniamo che l’assessore non doveva permettere tutto ciò, ci voleva il controllo. Il Centro non è una balera privata! Pertanto, i soldi delle quote associative delle persone anziane, utilizzati impropriamente in maniera illegittima, devono essere restituiti, da parte di chi li ha utilizzati e rimessi dove sono stati presi e usarli per lo scopo previsto, per non incorrere in eventuali azioni che possono poi far dispiacere. Ma non è finita qui! Dopo svariate sollecitazioni da parte sempre dello scrivente, per il protrarsi delle situazioni incresciose, l’Assessore in data 1° febbraio 2018 ha commissariato il Centro. Tutti pensavamo ad un cambiamento radicale. No, tutto ciò non c’è stato. Infatti, in data 15 marzo 2018, il Commissario che era stato nominato ha dato le dimissioni per ragioni personali e l’Assessore Patrizia Maio in quella stessa data ha nominato commissario straordinario del Centro Polivalente per Anziani “Diomede” l’ex presidente.

Grazie assessore Maio – conclude Minichiello – da parte di tutti i soci che amano la trasparenza! Siamo certi però, per il bene di tutti, ed abbiamo molta fiducia nel futuro, che tutto ciò sopra evidenziato ed altro, in merito al Centro “Diomede”, debba essere assolutamente rivisto e cambiato con urgenza da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Benevento”.