Hosuing sociale, il Sunia: “Il sindaco ritorni sulla sua decisione”

“Abbiamo letto con attenzione la delibera di Giunta comunale del 21 novembre scorso con la quale su proposta del sindaco Mastella è stato deciso di procedere alla risoluzione del Protocollo d’intesa per la realizzazione del Programma Regionale di edilizia residenziale di housing sociale di Contrada Capodimonte”. Così in una nota il Sunia di Benevento.

“La decisione adottata, peraltro, era stata ampiamente preceduta dalle eclatanti dichiarazioni del sindaco Mastella con le quali denunciava la perdita alla città del finanziamento statale ascendente a circa 37 milioni di euro, con il quale si sarebbero dovuti realizzare circa 132 più 28 alloggi del così detto “housing sociale” in Contrada Capodimonte, e preannunciava la sua conseguente intenzione di procedere alla revoca della convenzione a suo tempo (circa 4 anni fa) appositamente stipulata con lo IACP di Benevento – prosegue il sindacato -. La delibera di giunta nel riassumere sommariamente i termini ed i tempi della convenzione stipulata con lo Iacp nell’imputare allo stesso ente la incomprensibile dilatazione dei tempi oltre quattro anni, ed in considerazione della “.. rilevata grave inadempienza dello IACP in relazione alle attività delegate…” che avrebbero comportato la “.. revoca – da parte della Regione – del finanziamento per il mancato rispetto della tempistica relativa alla realizzazione delle opere….”.

È bene precisare che per la progettazione e realizzazione degli alloggi ci si sarebbe dovuto avvalere di uno specifico finanziamento statale, pur inserito nel bilancio regionale, e della partecipazione alle spese della impresa aggiudicataria – aggiunge la nota -. Nel rilevare che la citata delibera di giunta fa riferimento solo in parte alla corrispondenza intercorsa con la Regione e stranamente omette o dimentica di citare l’ultima nota Regionale, del 16 novembre 2016, con la quale la stessa Regione, rilevata la dilatazione eccessiva dei tempi e precisato che “…È di tutta evidenza che il ritardo di tre anni dalla scadenza del termine iniziale per l’inizio dei lavori non è imputabile alla Regione Campania… – tuttavia precisa che – …quest’Amministrazione regionale sta valutando una proposta di rimodulazione dell’Accordo di programma con il Ministero delle Infrastrutture, basata sulla ricognizione delle proposte progettuali pervenute alla stipula della convenzione…al fine di recuperare la fattibilità dei programmi in procinto di attuazione, come quello in oggetto …. – riservandosi – di comunicare ogni ulteriore sviluppo in ordine alla necessaria condivisione da parte del Ministero delle infrastrutture”.

Ebbene – spiega il Sunia – fatte queste necessarie precisazioni che in sostanza possiamo riassumere così: secondo il Comune e la Regione, l’Iacp ha fatto trascorrere fin tropo tempo e, pur se per vari altri motivi non imputabili allo IACP, a causa di ciò la conservazione dello stanziamento statale è stata messa in serio pericolo! Ma i fondi per i 132 più 28 alloggi dell’housing non sono andati perduti e, anche per apposita iniziativa dello Iacp di Benevento, la Regione si è già mossa presso il Ministero per riattivare gli stessi a favore dei progetti presentati! A questo punto ci sorgono alcune domande che rivolgiamo al Sindaco Mastella: È ben vero che l’IACP, ma anche la stessa Regione e il Comune, nella gestione precedente alla sua, hanno fatto trascorre fin troppo tempo, ma è giusta o meglio a che cosa serve la revoca della convenzione con l’Iacp? È consapevole che le imprese i proprietari dei suoli, i progettisti e quanti altri hanno speso tempo, energie e denaro in questo progetto potranno sentirsi danneggiati e chiederne il ristoro, cosa che inciderebbe negativamente anche sull’eventuale prosieguo? Non le sembra che con la revoca della convenzione si ponga una pietra tombale sui 132 più 28 alloggi che non sarebbero più realizzati provocando anche un danno all’ente comune che rischierebbe di rimaner privo dei 28 alloggi da dare in locazione che sarebbero rimasti al patrimonio comunale? Non le sembra che se non si costruiranno i 132 più 28 alloggi di housing potrebbe venir messo in pericolo anche l’altro progetto, quello dei 32 alloggi destinati agli sfrattati, da costruire su terreni confinanti a quelli destinati all’housing? Secondo lei è questa la strada maestra per non perdere i finanziamenti per costruire i gli alloggi di Contrada Capodimonte da anni attesi dai beneventani o le sembra giusto e più utile che non si costruisca nulla?

Sindaco Mastella queste domande tormentano noi, ma anche 160 e più famiglie di beneventani ed attendono risposta – conclude il Sunia -. Pur riconoscendo che la sua azione ha smosso le acque, pur con le sue comprensibili perplessità legate al troppo tempo trascorso, forte e legittimo è il timore, nostro e delle tante famiglie beneventane in affitto, ma anche di sfrattati e senza casa,, che speravano di realizzare il sogno di una vita che la conseguenza non sarebbe un’abbreviazione dei tempi di realizzazione del progetto, chiunque Comune o Iacp, lo porti a compimento, ma il suo definitivo affossamento, proprio quando tutto faceva pensare che eravamo in dirittura di arrivo! Per questo ribadiamo il nostro forte invito a fare squadra per non perdere finanziamenti e opportunità di creare lavoro, ma soprattutto di dare una risposta concreta a quanti esclusi dalle graduatorie di ERP, a causa del loro reddito, non riescono neanche a trovare risposte sul mercato privato a causa degli alti prezzi di vendita o di affitto! Per questo motivo sollecitiamo il Comune e la Regione a fare fino in fondo la sua parte, e l’intera deputazione sannita al Parlamento nazionale e regionale ad attivarsi al massimo per tale scopo per non perdere finanziamenti! Cogliamo l’occasione per sollecitare ancora una volta il Comune a fare subito la sua parte anche per l’inizio dei lavori per i 20 alloggi destinati agli sfrattati, cui manca solo una firma sulla concessione e per i 32 alloggi da costruire sempre a Capodimonte, pure destinati agli sfrattati, cui mancano poche altre incombenze burocratiche tra Comune e Iacp. Avvertiamo tutti che non accetteremo ritardi e giochi di bassa politica sulla pelle dei beneventani. Ribadiamo infine la nostra richiesta di intervento del Prefetto che convochi subito un tavolo istituzionale di confronto con i vertici del Comune di Benevento, dello Iacp, della Regione e con i sindacati degli inquilini e degli assegnatari”.