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In vespa per l’autismo: a Benevento fa tappa la III edizione del Giro d’Italia
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Il rombo del motore delle quattro vespe giunte a Benevento per la III edizione del Giro d’Italia suona come un sveglia. Un segnale per attirare l’attenzione di un’intera nazione verso l’autismo e il dramma che migliaia di famiglie vivono da Nord a Sud.
I 4 vespisti che stanno attraversando lo stivale con questo importante messaggio sono Augusto Gaudino del Vespa Club Santhià, Domenico Gelmi del Vespa Club Malonno Valcamonica, Agostino Mastrorocco del Vespa Club Acquaviva delle Fonti e Francesco Muronidel Vespa Club Roma.
Sono più di 7300 i km che i centauri dovranno percorrere in 30 giorni con la collaborazione di 160 Vespa Club, tra i quali 4 provenienti dall’estero, e ovviamente anche quello del capoluogo sannita.
Questa mattina, il gruppo ha fatto tappa a Benevento per portare anche nel Sannio il loro contributo a favore delle persone autistiche e promuovere una raccolta fondi in collaborazione con Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici e l’Associazione Sanguis Francisci.
“Il vespismo ha rappresentato il motore dello sviluppo dell’Italia nel post guerra – ha commentato l’organizzatore Augusto Gaudino -. Allo stesso modo ci auguriamo che oggi la Vespa possa essere il mezzo attraverso il quale aiutare queste famiglie a risorgere”.
Accanto ai centauri anche un’auto guidata da Franco Di Braccio, presidente dell’Associazione Sanguis Francisci. “Il nostro obiettivo è far conoscere le problematiche che vivono le famiglie con figli autistici, ma allo stesso tempo chiediamo maggiore attenzione alle istituzioni per questi genitori”.
Dopo la tappa beneventana, i vespisti ripartiranno per il loro tour che li porterà a toccare moltissime città italiane fino all’ultima tappa che li condurrà, il prossimo 2 ottobre, al ‘traguardo’ di Barletta. Nel mezzo km, amicizia e soprattutto tante storie di dolore e gioia da raccontare e far conoscere a tutti.