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Migranti, i sindaci della Valle Telesina: “Non siamo sceriffi. Vogliamo più attenzione”
Sul tema il prossimo 2 settembre è stata convocata l'assemblea dei 78 primi cittadini del SannioAscolta la lettura dell'articolo
Un confronto tra tutti i sindaci del Sannio, al quale saranno invitati anche il prefetto Paola Galeone e i presidenti regionali di Anci e Upi. E’ questa la prima decisione assunta dal presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, al termine di un incontro sul tema dell’emergenza migranti, avvenuto questa mattina alla Rocca dei Rettori.
La riunione era stata richiesta dai sindaci di Castelvenere, Telese Terme, Guardia Sanframondi, Torrecuso, Sant’Agata dei Goti, Solopaca, Amorosi e Dugenta per discutere in merito alla gestione dell’arrivo dei nuovi flussi migratori. Una questione che riguarda sia i territori che già ospitano gli extracomunitari che quelli che, a breve, potrebbero vedere sorgere nuovo centri d’accoglienza.
“La questione non ha nulla a che fare con la volontà o meno di ospitare queste persone – chiariscono immediatamente i primi cittadini -. Si tratta, invece, di gestire la problematica in maniera corretta così da permettere alle nostre amministrazioni e comunità di poter effettivamente accogliere i migranti”.
In sostanza le lamentele riguardano la distribuzione errata dei richiedenti asilo nei singoli territori.
I sindaci del Sannio sottolineano il fatto che esiste una forte sperequazione tra il territorio sannita e quello delle altre Province sulle assegnazioni delle quote di migranti: “Tali percentuali – spiegano – sono uguali in tutta la regione senza tenere in conto della diversa densità di popolazione tra fascia costiera e fascia interna”.
Non solo, i centri di accoglienza vengono creati in aree periferiche creando quartieri-ghetto che non favoriscono l’integrazione e fanno sorgere anche problemi di ordine pubblico ed igienico sanitari.
“L’accoglienza è una cosa importante e bisogna programmarla in maniera concreta – ha spiegato il sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano -. Per farlo, però, abbiamo bisogno di un numero equo di presenze”.
Di tutte queste problematiche, dunque, si parlerà il prossimo 2 settembre alla presenza dei 78 amministratori e del prefetto. Intanto, la richiesta alla Provincia è quella di discutere con il Palazzo del Governo per congelare, fino al confronto, le assegnazioni ai nuovi centri d’accoglienza.
Un appello che nasce dalla volontà dei primi cittadini di invertire la rotta per quanto riguarda il fenomeno: l’obiettivo è quello di costruire un percorso condiviso tra le varie istituzioni, che sia in grado di coinvolgere attivamente le singole amministrazioni.
I sindaci della Valle Telesina non ci stanno a fare la figura degli “sceriffi”. “Non possiamo essere ignorati nella gestione e poi essere chiamati in causa solo quando bisogna risolvere i problemi o concedere agibilità. Ora – concludono – vogliamo delle risposte chiare dalla Prefettura”.