Associazioni
Spazi sociali, sabato manifestazione in piazza Torre e petizione
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Dopo la manifestazione organizzata dal “Magnifico Visbaal” Domenica 3 Luglio,in sostegno agli spazi teatrali,culturali e sociali di questa città, sabato 9 luglio alle ore 19 in piazza Federico Torre si darà vita ad un ulteriore momento di dibattito e riflessione.
Viviamo una stagione difficile – scrivono l’associazione il Bambino Incompreso, Il Giardino di Oren e il L@p Asilo 31 – caratterizzata dalle procedure amministrative nei confronti di spazi sociali della città che rischiano di essere sgomberati se non ci sarà la costruzione di un consenso ampio in città a difesa di tali luoghi come ricchezza per la comunità e non problemi da risolvere. Al momento associazioni come il Giardino di Oren, Asilo 31, il Bambino Incompreso rischiano l’immediata chiusura a causa della folle logica del far cassa che dice ai comuni di ottenere introiti dagli immobili comunali siano essi a scopo lucrativo o sociale. L’affermazione di tale principio rappresenterà un grave problema per ogni realtà associativa che in futuro vuol gestire uno spazio comunale per le proprie attività. Sostenere costi di affitto esorbitanti risulta impossibile per chi compie le proprie attività con il finanziamento e l’autogestione.
Crediamo per questo motivo che vada costruita una mobilitazione generale della città che sappia parlare a tutti e sappia ricevere il contributo di tutti, del mondo dell’associazionismo laico e cattolico, del mondo sindacale, politico e sociale, dei singoli operatori culturali e sociali. Intendiamo federarci tra di noi stabilendo un patto di mutuo aiuto e soccorso teso a difendere l’uno la battaglia dell’altro per raggiungere obbiettivi comuni. Chiediamo alla società civile di essere protagonista attiva, di aiutarci a costruire questa mobilitazione e raccontare alla città la narrazione degli spazi sociali come ricchezza fondamentale per questa comunità.
Sabato – concludono le associazioni – lanceremo infine una petizione popolare in difesa degli spazi sociali, culturali e dei teatri di assegnare secondo principi di gratuità, trasparenza e democrazia. Invitiamo le associazioni cittadine laiche e cattoliche, il mondo sindacale e politico, la società civile ad aderire all’iniziativa continuando nella costruzione di questo percorso comune”.