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Ballottaggio, Mastella suona la carica: “Non ho scheletri e vado al voto sereno”
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Non ha usato mezzi termini Mastella nella conferenza stampa programmata per oggi pomeriggio presso il comitato di viale Aldo Moro per rimarcare la differenza tra lui e il suo competitor Del Vecchio e i vertici del Pd nel modo di fare campagna elettorale in questi ultimi giorni prima del ballottaggio di domenica prossima.
“E’ la campagna elettorale peggiore cui abbia partecipato”, ha detto, in riferimento alle dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal segretario provinciale del Pd Carmine Valentino e ai manifesti affissi in città.
Una campagna che Mastella ha definito “caratterizzata da asciuttezza di dialogo tra candidati, assenza di confronto sui programmi da considerazioni fuori dal recinto democratico con l’unico obiettivo di tentare di distruggermi”.
“Forse – ha aggiunto – la percezione della sconfitta li ha portati a comportamenti di basso profilo e a dire bugie clamorose. Io non ho scheletri e vado al voto sereno”.
Secondo Mastella, che ha più volte dichiarato di non essere stato indagato sulla questione degli immobili acquistati a Roma, “potrebbe esserci una sorta di talpa che informa il Pd che menziona una procura della Repubblica senza dire quale”.
Nel ribadire che “ha querelato penalmente e civilmente con ampia facoltà di prova il segretario Valentino, l’autore dei manifesti affissi in città e il suo avversario Del Vecchio”, Mastella ha voluto ricordare le sue proposte di programma, a partire dalla riduzione del 10% dello stipendio di consiglieri e assessori oltre alla rinuncia totale del suo stipendio, farmaci a domicilio con le farmacie consorziate, assistenza domiciliare e badante di prossimità, asili nido con orari prolungati e quindi soluzione della questione mensa, verifica dei conti, controllo sulle tasse non pagate.
“Tra gli evasori – ha dichiarato Mastella, senza fare nomi – c’è anche un notabile beneventano che non paga le tasse dal 1999.”
Ha fatto poi appello ai beneventani a votarlo perché il suo unico obiettivo è quello di “restituire libertà e speranza alla città, di difendere – ha detto – la città da quanto potrebbe scaturire in termini di aumento della povertà, della disoccupazione e del disagio sociale dalla decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Europa e di fare tutto quello che non è stato fatto fino ad ora, a partire dalle conseguenze dell’alluvione.”
Un passaggio anche sulla sicurezza dopo i fatti di ieri alla stazione centrale che hanno coinvolto una nigeriana di 36 anni, proponendo maggiore controllo con l’aiuto delle forze di polizia”.
Le dichiarazioni nel servizio video