CRONACA
Apollosa, motociclette e lacrime per l’ultimo saluto al giovane centauro Tony Maio
Ascolta la lettura dell'articolo
GUARDA VIDEO Anche nell’ultimo viaggio dalla camera ardente, allestita all’ospedale “Rummo”, fino alla Chiesa di Santa Maria dell’Assunta ad Apollosa, Tony è stato accompagnato dal rombo del motore delle motociclette.
Carminantonio Maio era un patito delle due ruote. Una passione che per lui era al di sopra di ogni cosa; un amore viscerale che, nel giorno del suo ultimo saluto, non poteva mancare. Al fianco del 21enne c’erano anche tutti i suoi amici, coetanei che ancora oggi non riescono a spiegarsi la tragedia avvenuta sabato scorso lungo l’Appia.
Uno schianto mortale che ha lasciato tutti senza parole. Tony, come sempre, era in sella alla sua moto, ma questa volta la sua corsa è terminata contro una Fiat Croma che procedeva in direzione opposta.
Una tragedia che ha sconvolto Apollosa, dove il giovane centauro risiedeva, ma anche la comunità di San Leucio del Sannio, centro originario della famiglia Maio. E proprio lì che il padre Leucio e la madre Rosetta hanno deciso che il loro amato figlio riposerà per sempre. Dopo la messa, infatti, il corteo funebre scortato dai motociclisti è partito alla volta del cimitero di San Leucio per la sepoltura.
Pochi chilometri che Tony conosceva quasi a memoria e che oggi percorrerà per l’ultima volta con al suo fianco l’affetto e il pensiero di tutto il Sannio.