Titerno
Casalduni, il sindaco Iacovella dichiara guerra ai diserbanti e ne vieta l’uso. Previste multe salate per i trasgressori
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GUARDA VIDEO Potrebbe essere definito il sindaco antiveleni per la battaglia contro l’uso dei diserbanti, e in particolare del glyphosate, che sta portando avanti in prima persona pubblicamente dichiarata anche attraverso l’emanazione di un’ordinanza da oggi on line sull’albo pretorio del Comune, il primo cittadino di Casalduni, Pasquale Iacovella.
In base alle numerose ricerche nazionali e internazionali che Iacovella ha avuto la briga di studiare e di spulciare meticolosamente, l’esposizione a questo principio attivo contenuto nei comuni diserbanti usati non solo per le aree coltivate ma anche per la pulizia delle strade pubbliche o canali è una delle principali cause della leucemia e del linfoma non Hodgkins ma anche di altre malattie, malformazioni e alterazioni sulla riproduzione umana e animale per via della sua elevata tossicità, con un peggioramento, dopo anni, degli ecosistemi naturali a causa dell’abbassamento drastico della biodiversità.
La preoccupazione del sindaco di Casalduni è relativa anche alla dipendenza che il glyphosate determina, considerato che deve essere continuamente utilizzato per evitare la ricrescita di erbacce e con effetti che si manifestano a distanza anche di 10 -15 giorni dall’utilizzo.
Per questo anche nel rispetto della normativa europea sull’uso sostenibile dei pesticidi risalente già al 2009 e del piano di azione nazionale decretato a gennaio 2014, Iacovella, tramite un’ordinanza che porta la sua firma, ha vietato trattamenti con prodotti fitosanitari ed in particolare i diserbanti nelle vicinanze di abitazioni, strade provinciali e comunali e delle sponde dei fiumi e in presenza di venti o piogge che ne agevolano la dispersione.
Una lotta senza esclusione di colpi a favore del benessere collettivo e ambientale che prevede multe per chi trasgredisce da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.