Scuola
A Benevento un flash mob contro “La buona scuola”. I docenti: “Continueremo fino all’abolizione del DDL”
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Un semicerchio silenzioso di docenti di ogni ordine e grado precari, di ruolo e prossimi al pensionamento, studenti e famiglie con palloncini in movimento dinanzi alla chiesa di Santa Sofia a Benevento per contestare il ddl su “La buona scuola”.
Un flash mob, organizzato attraverso il tam tam dei social network e non solo che si affianca alla mobilitazione indetta in 120 città italiane, tra cui Roma, da Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals, Cobas, dopo sette anni di nuovo insieme per dire “no” al decreto sulla riforma del sistema nazionale dell’istruzione e della formazione presentato a marzo scorso e oggetto di discussione alla Camera, che interessa non solo il personale docente, ma anche quello amministrativo, tecnico e ausiliario.
Un percorso che si sta mostrando in salita anche per i numerosi emendamenti che vengono proposti.
Uno dei punti più contestati della riforma è quello dei poteri attribuiti ai dirigenti scolastici, ma anche la costituzione di albi per gli insegnanti, le detrazioni fiscali per le famiglie che iscrivono i figli alle scuole paritarie o i finanziamenti alle scuole private.
Secondo la rappresentate Rsu Gilda Scuola, Tiziana Iuzzolino, le 100 mila assunzioni annunciate, l’eliminazione delle graduatorie ad esaurimento e i tre miliardi investimenti previste dal ddl “sarebbero solo fumo negli occhi”. “La realtà è completamente diversa”.
COLLETTIVO STUDENTESCO – “Oggi il Collettivo Autonomo Studentesco è sceso in piazza Matteotti con i docenti che hanno deciso in maniera alternativa di contestare la buona scuola di Renzi-Giannini.
In mattinata, precedentemente, – si legge nella nota inviata – gli studenti sono entrati nelle scuole ed hanno animato veri e propri punti di informazione e chiarezza riguardo il giustissimo sciopero dei docenti.
In alcune scuole come il Magistrale Guacci sia nella struttura centrale che nella succursale, dopo un sit-in informativo gli studenti hanno contribuito allo sciopero dei docenti entrando e, quindi, provocando disagio all’organizzazione scolastica; Il liceo artistico, sempre dopo un sit-in si è radunato nell’aula magna per aprire un dibattito sulla tematica. Questo anche in altre scuole.
Durante la partecipazione al flash-mob, il Collettivo Autonomo Studentesco – conclude la nota – ha promulgato l’evento della festa studentesca di sabato 9 maggio in piazza Torre, il tutto inizierà alle 17 con un’assemblea pubblica per la costruzione di un movimento unito contro le prove invalsi del 12 maggio”.
Le dichiarazioni nel servizio video.