Morosità delle associazioni e ipotizzata chiusura del L@p: Sel incontrerà i rappresentanti della struttura

“Le periferie sono un mondo enorme, sempre in movimento. Non sono solo luoghi che gravidano intorno ad un centro. In ogni luogo c’ e un bagliore, un angolo di bellezza”.

“Con queste parole, Italo Calvino nelle “Città invisibili”, ci introduceva la complessità delle periferie, dei quartieri popolari, città invisibili appunto nelle città stesse. Storie di degrado ed abbandono, di indifferenza amministrativa, ma anche di riscatto sociale e spazi autogestiti, cooperazione e senso vero della comunità. Bagliori appunto, angoli di bellezza.

Ma tutto questo, troppo spesso non basta, e davanti ad un doposcuola sociale, laboratori di arte e teatro, momenti di aggregazione e socialità, esperienze uniche ed indispensabili nelle nostre comunità, vince il ragionieristico senso del fare cassa, liquidità, copertura e bilancio,tutto questo in maniera pregressa a saldo di un debito mai ipotizzato.

In questo contesto, veniamo infatti a conoscenza di una vertenza in corso tra l’amministrazione comunale ed alcune associazioni “morose” nei confronti di Palazzo Mosti. Motivo per il quale, si intende chiudere LAP Asilo 31.

Sinistra Ecologia Libertà, nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti della struttura autogestita per verificare i termini della vertenza in atto, e si farà promotrice di un dibattito nuovo sul tema della gestione degli spazi pubblici e di aggregazione nella nostra città, introducendo la possibilità di nuovi criteri e regolamenti.

L’inclusione sociale e l’aggregazione, – conclude Sel – hanno a che fare con l’orgoglio e la bellezza delle nostre comunità. Senza passi indietro, difenderemo questi principi e queste pratiche”.

LA NOTA DEL L@P – “La morosità di 60mila euro attribuita alla cooperativa del L@p Asilo 31 è il frutto di operazioni alquanto discutibili di accertamento della commissione patrimonio e del relativo settore comunale nonchè di un’operazione di “finanza creativa” se non inventata, volta a pareggiare i conti del debito comunale”. E’ questo il commento dell’associazione.

Per questo motivo – continua nella nota – è in atto un walzer di attribuzione delle responsabilità tra differenti uffici comunali. A dispetto dunque delle affermazioni della commissione patrimonio, il L@p Asilo 31 ha tutti i titoli per occupare il primo piano di Via Firenze, che per i solerti amministratori di Palazzo Mosti è addirittura interamente da noi occupato senza nemmeno sapere che al piano terra della struttura insiste l’unico funzionante asilo comunale della città.

Del resto il calcolo capestro delle morosità viene effettuato non solo sulla base di canoni di affitto mai dovuti, concordati o sottoscritti ma calcolando le  utenze dell’intera struttura comunale senza nemmeno aver fatto le volture dei differenti piani. C’è da precisare inoltre che dall’anno 2011 la nostra cooperativa ha formalizzato la richiesta agli uffici preposti di poter provvedere autonomamente all’allaccio di nuove utenze per non gravare sul bilancio comunale senza mai ricevere risposta.