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Operazione verità, la Camera di Commercio risponde alle accuse delle associazioni: “Menzogne da chi cerca visibilità”
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Operazione verità del presidente della Camera di Commercio di Benevento, Antonio Campese, contro le accuse di inefficienza mosse il 26 gennaio scorso da Confcommercio, Unimpresa, Casartigiani, Aicast, Confazienda, Fapi, Cidec, che in una conferenza stampa avevano presentato un documento programmatico in cui proponevano la creazione di un’agenzia per lo sviluppo e si contestava all’ente camerale sannita il ruolo di rappresentanza, chiedendone il commissariamento.
Campese in una lunga conferenza stampa, affiancato dagli ex vertici Gennaro Masiello e Roberto Costanzo, ha fatto chiarezza, affermando che “la critica subita è un’imposta che l’invidia percepisce sul merito” e sottolineando la necessità di uno sforzo congiunto sulla trasparenza e sulla tracciabilità delle quote associative.
Sotto accusa anche le spese del personale, contro cui lo stesso presidente ha enunciato tutte le voci di bilancio relative al costo annuo. A sostenere sul tema della rappresentanza e del personale l’attuale presidente Campese, anche Masiello che ha ricordato che “tutte le attività finanziarie e di gestione sono sottoposte al controllo e alla verifica di un organismo indipendente di valutazione e a quello di un collegio di revisori composto da rappresentanti della Regione, del ministero dello Sviluppo economico e dell’Economia e delle Finanze”, sottolineando che “fino ad ora l’ente non ha mai avuto alcun rilevo” e che “pur offrendo servizi alle stesse imprese che sono associate con soltanto 25 dipendenti, pur necessitandone per legge di 46, risulta essere uno degli enti più virtuosi in Regione Campania, nonostante le difficoltà attuali”.
Tante le iniziative poste in essere come ha ricordato Campese, anche se è a rischio per motivi economici la presenza ad Expo’ 2015.
“E’ un ente di servizio, che svolge la sua attività con un rapporto di uno a 1000 essendo 30mila le imprese associate” – ha evidenziato Costanzo, precisando che “nonostante il particolare momento di trasformazione istituzionale, amministrativo e costituzionale del paese, l’ente camerale che da 20 anni ormai è un soggetto pubblico autonomo si presenta con un bilancio attivo e per questo non deve disperare in caso di accorpamento”.
Le dichiarazioni nel servizio video