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Integrazione scolastica degli ipovedenti, Benevento è un’isola felice ma resta molto da fare in Campania
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Integrazione scolastica degli alunni non vedenti o ipovedenti: è stato questo il tema del convegno organizzato dall’unione italiana ciechi di Benevento presso il centro servizi per il volontariato con l’obiettivo di coordinare le iniziative e attività utili all’inclusione scolastica e sociale degli alunni minorati della vista.
Una realtà che conta complessivamente una popolazione di 800 persone tra adulti e minori nel Sannio, di cui si occupa la sezione beneventana dell’unione nazionale ciechi, a cui sono iscritti però solo meno la metà dei non vedenti presenti sul territorio. La sezione beneventana è l’unica in Campania, secondo quanto dichiarato dalla presidente Raffaela Masotta, che tiene nonostante la crisi che, invece, ha costretto al commissariamento la sezione avellinese e alla chiusura quella di Caserta.
Un appello alla “comunicazione interpersonale e al coinvolgimento continuo di famiglie, enti locali e istituzioni scolastiche è stato lanciato dalla Masotta come elementi fondamentali per l’inclusione, per la quale pure si è fatto molto in città” – ha evidenziato la presidente – “ma resta molto da fare in termini di partecipazione soprattutto delle famiglie”.
Molto c’è da fare anche dal punto di vista della didattica: la necessità della presenza continua e pluriennale dei docenti di sostegno e l’obbligo da parte di tutti gli insegnanti della conoscenza dello strumento Braille, non previsto ancora per legge, sono stati evidenziati da alcuni rappresentanti dell’ufficio scolastico provinciale di Benevento presente al convegno.
Molto resta da fare anche secondo il presidente regionale dell’Unione italiana ciechi, Pietro Piscitelli, che ha ha comunque definito “Benevento un’isola felice” per quel che riguarda le iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale per favorire il processo di integrazione di tutti i disabili. “Servirebbe – ha detto Piscitelli– una scuola più attenta docenti di sostegno qualificati e il coinvolgimento degli enti locali per rendere concreto il progetto di integrazione di un alunno minorato di vista”
Al convegno a cui hanno preso parte molti genitori e docenti è interveuto anche l’assessore comunale alla Cultura, Raffaele Del Vecchio, che ha evidenziato i numerosi passi avanti compiuti in grazie anche alla collaborazione della realtà associative presenti sul territorio, mettendo in evidenza la completa assenza delle barriere architettoniche di Palazzo PaoloV. Presente anche l’assessore alle Politiche Sociali, Panunzio.