ECONOMIA
Sannio Top Wines: premiati i vini protagonisti delle guide nazionali e dei concorsi enologici
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Territorio, vitigni, clima e uomini. Sono i quattro fattori da cui nasce l’affermazione che i vini sanniti vanno sempre più riscuotendo in questi ultimi anni. Per dare giusto risalto a questi successi la Coldiretti Benevento e il Consorzio Tutela Vini Sannio, insieme al Conservatorio musicale ‘Nicola Sala’ e all’Associazione Italiana Sommelier, hanno organizzato l’evento ‘Sannio Top Wines’, momento dedicato alla presentazione delle etichette sannite premiate dalle guide ai vini d’Italia e dai concorsi nazionali ed internazionali.
Nei panni di moderatore dell’incontro il direttore di Coldiretti Benevento, Giuseppe Brillante, che ha illustrato gli intenti della serata. L’obiettivo, centrato, è stato soprattutto quello di mettere in risalto il grande impegno degli uomini, delle famiglie alla guida delle aziende protagoniste del miglioramento qualitativo che continua a far registrare l’intero comparto vitivinicolo sannita.
Nel corso dell’incontro è emerso con forza come l’esperienza di chi “fa il vino” sia fondamentale quanto il vitigno, il clima ed il territorio. E’ stato il presidente dell’Associazione enologi italiani Riccardo Cotarella a rendere omaggio all’impegno degli uomini che lavorano nelle vigne. “I vitigni – ha affermato – sono quelli di una volta, i terreni nessuno li ha cambiati, così come il clima non è influenzabile. Le affermazioni e i successi protagonisti di questa serata, sono frutto soprattutto dello sforzo caparbio compiuto da tanti uomini che, con ostinazione, hanno puntato a modificare uno scenario che per decenni li ha rilegati ai margini delle eccellenze enologiche della Penisola”. Ed ha indicato come esempio il progetto ‘I mille per l’Aglianico’ che lo vede protagonista nel Sannio, con cui la cooperativa ‘La Guardiense’ si è aggiudicata proprio quest’anno il prestigioso ‘Oscar del vino’.
Con il suo intervento Cotarella ha seguito la linea di quanto detto prima di lui dall’enologo sannita Angelo Pizzi, che proprio partendo dall’aglianico ha ripercorso la storia degli ultimi trent’anni del ‘vigneto Sannio’. “Questo vitigno, da Hugh Johnson definito ‘il re nero dei rossi italiani’, nelle sue terre d’elezione, Sannio, Irpinia e Vulture sprigiona vini capaci di conquistare – ha affermato Pizzi – la ribalta della critica enologica mondiale. A rendere ancora più vincente il territorio sannita, le grandi potenzialità del vitigno falanghina”.
Dei vitigni aglianico e falanghina ha parlato anche il presidente del Consorzio, Libero Rillo, che si è detto convinto della necessità di ottimizzare il lavoro di promozione del territorio Sannio e delle sue ricchezze enologiche. Questo l’impegno principale nell’agenda del Consorzio, insieme a quello della tutela, “perché la qualità – ha affermato – va salvaguardata anche lottando le possibili frodi”.
Dopo l’intervento della delegata sannita dell’Associazione Italiana Sommelier, Maria Grazia De Luca, incentrato sull’importanza della promozione, la chiusura è toccata al presidente della Camera di Commercio, Gennarino Masiello. “Dietro a queste bottiglie di vino – ha affermato – ci vedo un territorio che grazie all’opera degli agricoltori è stato preservato dai rischi idrogeologici. Così come ci vedo numerose famiglie e tanti giovani, che grazie anche a queste affermazioni vanno sempre più legando il loro destino con l’agricoltura. Ci vedo emozioni territoriali, storie fatte di sacrifici e che per questo vanno garantite e tutelate.
Questo l’obiettivo della nostra campagna a difesa del ‘Made in Italy’, un marchio – il terzo al mondo per valore commerciale – assolutamente da tutelare. Un marchio capace di generare 30miliardi di fatturato, ma che deve fare i conti con canali illeciti che sfruttando questo marchio riescono a registrare addirittura il doppio del fatturato legale. Il nostro compito è quello di promuovere e soprattutto difendere le bottiglie di vino protagoniste di questa serata, dietro alle quali si delinea un nuovo modello di sviluppo”.
Tra seguiti intervalli musicali è giunto il momento della presentazione delle aziende protagoniste presenti, condotto da Elisa Vito e dal direttore del Consorzio Sannio, Nicola Matarazzo. Premiate con il riconoscimento Sannio Top Wines 2013 le aziende: Antica Masseria Venditti di Nicola Venditti; Castelle di Antichi Sapori; Cantine Iannella di Antonio Iannella; Cantiona del Taburno del Consorzio Agrazio Provinciale; Capolino Perlingieri di Alexia Capolino Perlingieri; Cautiero di Immacolata Cropano; Corte Normanna; Fattoria Ciabrelli di Antonio Ciabrelli; Fattoria La Rivolta; Fontanavecchia di Libero Rillo; La Guardiense; Mustilli; Ocone Vini di Agricola del Monte; Santiquaranta di Enrico De Lucia e Luca Baldino; Terra di Briganti; Torre Venere di Michele Pacelli; Vigne Sannite del Cecas; Vinicola del Titerno; Vitivinicola Anna Bosco.