PdL, l’annuncio della De Girolamo: “Dopo le elezioni lascio la guida del partito”. Ma promette: “Caccerò chi ora vota altrove”

“Lascio la guida del partito dopo le elezioni. Lo dico con estrema emozione, in questi 5 anni il partito mi ha dato moltissimo. Ma in fondo diciamolo, non mi hanno mai accettata.” Così la De Girolamo. Un fulmine al ciel sereno, che arriva nel discorso di chiusura dell’incontro del Pdl all’hotel President.

Commossa, emozionata, come poche volte l’abbiamo vista, l’agguerrita ed energica pidiellina annuncia però, anche se con gli occhi lucidi, ancora un’ultima battaglia, prima di lasciare la guida del partito sannita. “Resta nel partito chi c’è stato. Chi ora vota altrove, prima di andarmene sarà mio dovere cacciarlo. Questa è la mia ultima battaglia e vi assicuro che la farò”.

Lei che più volte si era definita una donna sola al comando, non sempre sostenuta dai suoi compagni del Pdl, che anche in questo incontro di fine campagna elettorale, si è trovata a svolgere il doppio compito di candidata e presentatrice, tanto da sbottare “faccio tutto io in questo partito”, ha rilasciato a NTR24 un’intervista video, subito dopo l’annuncio shock.

Una notizia che se ha prima vista sembra aver oscurato l’incontro, ha dato forse nuovo stimolo ai militanti del Pdl. Dopo le elezioni, bisognerà scegliere la nuova guida del partito, e quale occasione migliore della campagna elettorale per dare dimostrazione di forza politica. Ma intanto c’è una sfida con le urne da vincere. Nella serata del Pdl all’hotel President si è ritrovato tutto il gotha del partito per l’ultimo affondo di questa campagna elettorale. Assente il Governatore Caldoro, che sarà a Benevento venerdì mattina alle ore 11.30 sempre all’hotel di via Perasso.

Il primo ad arrivare il commissario regionale Nitto Palma, impaziente di iniziare l’incontro, a causa dei successivi impegni elettorali. Nel foyer dell’hotel ha commentato quanto affermato ieri ai nostri microfoni dall’avv. Umberto Del Basso De Caro, che aveva dichiarato: “le cose di Benevento hanno una valenza meno che infinitesimale rispetto alle cose che lui conosce di Napoli e Caserta”. “Mi interesso anche delle cose di Caserta,- replica Nitto Palma,- non a caso la capolista del PD, la signora Rosaria Capacchione è di Caserta ed è rinviata a giudizio per calunnia a danno di un sottoufficiale della Guardia di Finanza, resosi responsabile di aver condotto le indagini che hanno portato all’arresto del fratello della Capacchione. Del “nano” De Caro stia tranquillo che mi interesso di Caserta”.

Intanto la platea si riempe. Inizia l’incontro. Apre il commissario regionale, che subito dichiara: “Vinceremo il premio di maggioranza al Senato”. E un po’ alla spicciolata arrivano anche gli altri esponenti del partito. L’europarlamentare Erminia Mazzoni. Di corsa anche Mara Carfagna, capolista alla Camera in Campania 2. Proprio come in occasione della consegna delle liste al tribunale, l’ex ministra sale di corsa le scale. Questa volta però dell’hotel di Benevento. Sul palco le tre donne si scambiano messaggi di amicizia. E l’europarlamentare avverte: le polemiche devono restare all’interno del partito, forse un domani riusciremo ad appianarle.” Obiettivo principale del Pdl: riuscire a convincere gli indecisi. Il tempo stringe. Ormai mancano pochissimi giorni al voto.

Con un titolo “Giù le mani dalla Città. Per un Sannio migliore”, durante l’incontro non poteva certo mancare un riferimento alla situazione giudiziaria che ha coinvolto il Cmune di Benevento. Questa campagna elettorale infondo sembra condotta su due livelli: ai temi nazionali classici di una competizione per il rinnovo del Parlamento, si sono affiancati nel Sannio anche argomenti più tipici di una corsa alla poltrona da Primo Cittadino. “Ci auguriamo – dichiara la De Girolamo – che Pepe lasci presto libera Benevento e che possiamo ritornare a votare per dare alla gente la possibilità di scegliere. Benevento sta morendo. A lui ogni decisione”. 

Erika Farese