AMBIENTE
I nuovi confini della lotta all’inquinamento. All’Unisannio il 107esimo congresso della Società Botanica Italiana
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Dalla sostenibilità ambientale alle biofabbriche, passando per le nuove frontiere della biologia vegetale. Questi i temi principali del 107esimo congresso della Società Botanica Italiana ospitato all’Università degli Studi del Sannio dal 18 al 22 settembre.
Uniti dallo slogan “Pianta un’idea, coltiva un progetto, raccogli un’innovazione”, i maggiori esperti internazionali di botanica cercheranno di fare il punto della situazione per quanto riguarda il futuro e lo sviluppo delle scienze biologiche.
“L’intera comunità scientifica – spiega Carmine Guarino, direttore scientifico del congresso – guarda alla biologia vegetale come la scienza del futuro, in grado di creare le premesse per un miglioramento della qualità della vita”.
Una scommessa importante quella dell’Università del Sannio che, come sottolinea Guarino, “ha voluto radunare le menti più illuminate nel campo della botanica”, con l’obiettivo di favorire la nascita di un network internazionale, capace di scambiare conoscenze, informazioni ed idee. Durante il congresso saranno illustrati i risultati delle più importanti ricerche condotte nel campo della botanica insieme ad un progetto di una pianta in grado di contrastare l’inquinamento da zinco.
“Ospitare il convegno è un grande risultato per l’Unisannio, commenta il rettore dell’ateneo sannita Filippo Bencardino. La presenza di numerosi studiosi internazionali – conclude il rettore – sul territorio non può che giovare alla ricerca dell’università”.