CULTURA
Benevento e le iniziative culturali, soddisfazioni e silenzi
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Non ci sarà nessuno, in città, scontento per il finanziamento – corposo – ricevuto da ‘Benevento Città Luce’, manifestazione giunta alla seconda edizione, quest’anno, e destinataria, sulla scorta, in tutte evidenza, di un progetto attraente sotto vari profili, di ben 300000 euro da parte della regione Campania. E’ dunque comprensibile la soddisfazione di chi a quel progetto ha lavorato, ovvero l’assessorato alla cultura del comune cittadino. Espressa in vari modi, supportata dal fuoco amico di qualche consigliere anche membro della commissione consiliare di settore.
Meno parole sono state spese, invece, anzi nessuna parola, sui progetti ammessi (perché comunque ritenuti di una qual certa validità o perché non rispondenti alle caratteristiche del bando), ma per il momento non finanziati perché ad essi ne sono stati preferiti altri, dalla Regione. Tra questi, alcuni piuttosto importanti. E significativi per la città. Come la presentazione degli autori del Premio Strega, un avvenimento che ha la sua culla proprio a Benevento, da dove poi muove i successivi passi verso Villa Giulia. Come Natale Arcobaleno, una ‘rassegna multiculturale’ (così definita in sede di presentazione) che in sostanza costituisce l’unico intrattenimento classico-istituzionale del periodo degli abeti e degli addobbi. Come ‘Vento di Jazz’, comunque una rassegna che ha le sue radici nella musica di qualità che non troppo spesso circola nelle nostre zone. Tre progetti, fra l’altro, che sono stati alla base di un protocollo d’intesa fra più enti (Comune, Provincia, Ept, Camera di Commercio ed Università) per una suddivisione del residuo di spesa. O comunque una compartecipazione fondata su specifiche competenze.
Crediamo sia naturale che non si abdichi all’idea di proporre ugualmente questi appuntamenti. Anche perché è impensabile lo Strega senza Benevento o il Natale senza un minimo di intrattenimento. Andrà magari rivisto l’aspetto della… tasca, e questo è il problema maggiore: trovare fondi in un periodo di economie sempre più ristrette e nel quale (lo dimostrano altre manifestazioni disattese nelle premesse fondate su tali aspetti) trovare sponsor privati è sempre più difficile. Capire cosa, perché e dove tagliare nonché come reperire fondi – a meno di un ulteriore e provvido intervento regionale – è fonte di un disagio per ora non ancora affrontato nelle note stampa…