Valle Caudina
Sant’Agata de’Goti, approvato il piano di assestamento forestale
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Durante la seduta di giunta regionale del 4 agosto scorso è stato approvato, con votazione unanime, il Piano di Assestamento Forestale del comune di Sant’Agata de’Goti, valevole per il decennio 2011/2020.
Il PAF è uno strumento “regolatore” importantissimo per le aree e le zone montane che consentirà di poter elaborare progetti di miglioramento boschivo, quali tagli, rimboschimenti, realizzazione di sentieri e percorsi di carattere ecologico-ambientale. La valorizzazione della montagna è un impegno programmatico che si intende portare avanti, anche con la collaborazione di altre istituzioni quali la Comunità Montana del Taburno ed l’Ente Parco del Taburno-Camposauro.
La notizia è stata appresa con soddisfazione dal Palazzo San Francesco, sede della Casa Comunale della città e dal Sindaco, Carmine Valentino, che ha inteso sottolineare l’ottimo lavoro amministrativo che si riflette su altrettanto buone “performance” progettuali.
“L’approvazione di questo importantissimo strumento, ha dichiarato il Primo Cittadino, giunge a dimostrare la capacità e la volontà di questa Amministrazione nel perseguire gli obiettivi programmatici stabiliti. L’azione di un governo attento alle attività di programmazione e pianificazione che, in poco più di 24 mesi dal suo insediamento, ha già ottenuto risultati importanti attuando, in controtendenza rispetto al passato, un’azione amministrativa realistica, innovativa e concreta”.
“Il documento approvato dalla Giunta Regionale, commenta l’Assessore alle Attività Produttive del comune di Sant’Agata de’Goti, Marco Razzano, è il primo Piano di Assestamento Forestale della storia dei nostri boschi, e come tale rappresenta un primo tentativo di dare ordine e regolarità alle forme di governo e trattamento al patrimonio silvo-forestale del nostro comune, si tratta quindi di una prima bozza di gestione forestale coerente con la vigente legislazione forestale ed ambientale.
“Con il presente piano, conclude l’Assessore Razzano, approvato si attuerà un vero e proprio assestamento del bosco che tenderà alla normalizzazione “graduale” di tali soprassuoli con interventi colturali contenuti, costanti ed oculati. I tagli di utilizzazione previsti dal piano avranno il significato di vere e proprie cure colturali con lo scopo di guidare, per quanto possibile, le trasformazioni del bosco, armonizzandole sia con la vocazione naturalistica del nostro territorio, sia con gli interessi e le necessità dei singoli proprietari. L’obiettivi del PAF è quello di agire attivamente sui processi evolutivi dell’ecosistema senza turbarne eccessivamente gli equilibri”.