Regione Campania
Velocità di spesa dei fondi europei, discussione nel question time
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Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Paolo Romano, si è riunito per il Question time e per l’esame di alcuni provvedimenti amministrativi (l’approvazione di alcune delibere della Giunta regionale in materia di: interventi e servizi per l’immigrazione; Autorità di Bacino regionale Sinistra Sele e Destra Sele; estinzione dell’Ipab “Ritiro dell’Addolorata).
Nel Question time, al quale hanno preso parte gli assessori regionali ai trasporti, Sergio Vetrella, e ai lavori pubblici, Edoardo Cosenza, sono state discusse interrogazioni su diversi argomenti, dagli incentivi alle imprese per l’attuazione del Piano di azione per lo sviluppo regionale, a firma del consigliere Gianfranco Valiante (Pd), al mancato inserimento nel piano ospedaliero della procreazione assistita, proposta dalla consigliere Anita Sala (Idv), dall’attività estrattiva nel Comune di Maddaloni del consigliere Angelo Polverino (PdL) alle iniziative a tutela dall’inquinamento elettrico del territorio del Comune di Presenzano su iniziativa del capogruppo del Pse, Gennaro Oliviero, alla velocità della spesa dei fondi europei, tematica sollecitata dai consiglieri del gruppo Popolari per il Sud, Sandra Lonardo e Ugo De Flaviis.
Questa che riportiamo di seguito è la sintesi della risposta del presidente Stefano Caldoro: “In merito alle considerazioni poste dai consiglieri Lonardo e De Flaviis, non possiamo che condividere l’attualità e l’importanza dei temi posti.”, ha esordito il presidente Caldoro nel question-time dedicato alla risposta all’interrogazione dei consiglieri dei Popolari per il Sud. Dopo una breve premessa (“Riteniamo che, al più, gli aiuti straordinari, abbiano contribuito alla tenuta sociale del sistema regionale, sostituendo trasferimenti ed investimenti ordinari e sopperendo alla scarsissima capacità di investimento e di gestione ordinaria degli enti locali regionali. Valutiamo, in definitiva, che i fondi strutturali non abbiano rappresentato effettivamente quello spunto aggiuntivo in grado di determinare una crescita virtuosa dell’economia competitiva”), ed un assunto da porre al centro della discussione (“Vogliamo evitare che lo stesso fenomeno si ripeta nel periodo di implementazione del programma 2007-2013”), Caldoro ha ricordato: “Per quanto riguarda il PSR, l’andamento del programma è tale da non fare anticipare alcuna problematica, per il 2011. Per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, vero oggetto della interrogazione, nel rispondere puntualmente ai quesiti posti, desidero informarvi che abbiamo ripensato radicalmente alla strategia di definizione e di implementazione dei grandi progetti del POR, sia in termini di definizione dei progetti stessi che di meccanismi di implementazione. Entro la fine del mese di febbraio, come peraltro richiesto dal CIPE nella delibera dello scorso 11 gennaio, intendiamo presentare in Giunta una delibera di riordino complessivo della materia dei grandi progetti, dando l’avvio ad almeno 12 nuove grandi operazioni per un valore di almeno 1,5 miliardi di euro, importo che supera di circa 300 milioni di euro quello che, per l’anno 2011, occorre certificare per evitare il rischio di disimpegno automatico.
Miriamo così ad una fortissima concentrazione delle iniziative, riducendo notevolmente la dispersione e la frammentazione degli investimenti. Nel contempo, in coerenza con le linee direttrici del Piano Sud, che prevede una gestione più coordinata e sistemica dei fondi, saranno implementati meccanismi di accelerazione della spesa, come il maggiore ricorso alla sovvenzione globale lorda ad organismi intermedi. Ci accingiamo a dare rinnovato impulso alle attività di sviluppo competitivo delle imprese e del loro collegamento con sistemi di ricerca finalizzati al sistema produttivo, anche grazie alle forti sinergie che perseguiamo tra i programmi regionali ed i programmi nazionali nel settore della promozione della ricerca e competitività”.