CULTURA
‘Tra eroine ed antieroine’: le donne e il Risorgimento
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Quando si parla del Risorgimento italiano è facile ricordare le figure maschili, da Garibaldin a Mazzini, fino ad arrivare a Cavour, protagonisti di questo periodo storico.
Ma quale è stato il ruolo delle donne nella formazione della Repubblica italiana e nella formazione della provincia di Benevento? Questi sono gli interrogativi a cui si è cercato di dare risposta questa sera, presso l’auditorium del Museo del Sannio, nel convegno dal titolo "Tra eroine e antieroine. Immagini e ruoli di genere del Risorgimento", promosso dalla Società Italiana delle Storiche, attiva nel rivalutare la figura femminile nella storia.
Le donne quindi protagoniste "silenziose" del Risorgimento, attive soprattutto nei salotti culturali e spesso divenute simbolo "dell’amore per la patria" come ci ha spiegato l’insegnante di Storia Sociale dell’Ottocento Maria Teresa Mori.
Il professor Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento, intervenuto all’incontro, ha sottilineato il ruolo delle donne anche nella nascita della Provincia Sannita, accentuando in particolar modo la storia della garibaldina Maria Pacifico, moglie di Salvatore Rampone, che facendo spola tra Regno delle due Sicilie e Stato Pontificio manteneva in comunicazione i circoli mazziniani.
Soddisfatta dell’incontro, fortemente sostenuto della commissione provinciale alle pari apportunità, l’Assessore Provinciale alle Politiche Formative, Annachiara Palmieri.
L’incontro è stato allietato dalla declamazione di poesie e da brani di musica lirica eseguiti dagli alunni del conservatorio di Benevento.