Associazioni
Abolizione della prescrizione, protestano gli avvocati sanniti: “Riforma scellerata”
Ascolta la lettura dell'articolo
“Una battaglia di democrazia e contro la disinformazione”. Sono le parole del presidente della Camera Penale di Benevento, Domenico Russo, che insieme al componente dell’Organismo Congressuale Forense, Francesco Del Grosso, e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati sanniti, Alberto Mazzeo, questa mattina ha incontrato la stampa per spiegare i motivi dei cinque giorni di astensione dalle attività giudiziarie, dal 21 al 25 ottobre.
Una protesta estrema dal valore fortemente simbolico e che vuole sottolineare come la riforma voluta dal Governo, legata alla legge Spazzacorrotti che di fatto cancella la prescrizione del reato. Un abrogazione che dovrebbe scattare dopo la pronunzia della sentenza emessa dal giudice del primo grado, ma “che in realtà – secondo i penalisti – elimina completamente l’istituto”.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Russo – è quello di parlare direttamente ai cittadini per far capire che questa riforma del processo penale riguarda tutti e che l’abolizione della prescrizione potrebbe portare ad una dilatazione infinita dei tempi processuali e, quindi, ad un ulteriore rallentamento della giustizia, sia per i colpevoli che per chi è ingiustamente accusato”.
Un incontro con la stampa che, nelle intenzioni degli avvocati sanniti, nasce anche per fare chiarezza sulla vicenda. “Si tratta di una riforma scellerata – ha commentato il presidente dell’ordine Mazzeo – che inciderà in maniera negativa soprattutto per i cittadini”. Stesso pensiero anche per il componente dell’Organismo Congressuale Forense, Del Grosso che ha parlato di una “dilatazione all’infinito dei tempi processuali che porterà ad una compressione dei diritti delle persone”. Attacchi anche al Governo – sia giallo-verde che giallo-rosso – che ha portato avanti la riforma senza considerare le reali ricadute, cavalcando un populismo becero.
Eppure una riforma della Giustizia e dei processi è ben vista dall’avvocatura che ha portato diverse proposte per snellire e ridurre i tempi dei processi. “Idee – ha concluso Russo – che sono state condivise da tutta la categoria, ma che restano inascoltate dalla politica, con il ministro Bonafede che preferisce andare all’Eurochocolate di Perugia invece che confrontarsi con i professionisti”.