CRONACA
Benevento: applausi e commozione per l’addio a Raffaella Ranauro
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Nella stessa chiesa dove soltanto ieri è stato dato l’ultimo saluto al marito, l’appuntato dei carabinieri Luigi Chiumiento, questa mattina si sono celebrati i funerali della moglie Raffaella Ranauro.
Una morte assurda e inspiegabile, lei, uccisa per mano dell’uomo che aveva sposato e con il quale aveva avuto tre figli, Nazzareno, Matteo e Clorinda che, oggi, in un dolore straziante ma composto hanno dato l’addio alla loro mamma.
Stretti dall’abbraccio e dall’affetto della comunità che ha riempito la chiesa del “Sacro Cuore di Gesù” di Benevento. Tantissimi amici, i militari ed il comandante dell’Arma dei carabinieri, Antonio Carideo, il sindaco del capoluogo Fausto Pepe insieme all’assessore Cosimo Lepore hanno partecipato al rito funebre.
Poche ma ricche di significato le parole del parroco nell’omelia. “In un momento drammatico, di grande dolore che ha sconvolto e colpito profondamente tutti e soprattutto i figli – ha detto – l’unica parola che può dare consolazione è l’amore di Dio. Perchè forte come la morte è solo l’amore”.
Poi una preghiera che uno dei figli di Raffaella, Nazzareno, ha chiesto di leggere. Una preghiera che la mamma leggeva spesso ai suoi ragazzi.
“La morte non è niente – recita. E’ come se io fossi nascosta nella stanza accanto. Asciuga le tue lacrime e non piangere, il tuo sorriso è la mia pace”.
Tanta la commozione tra la folla che all’uscita della bara dalla chiesa con un lungo applauso ha salutato Raffaella.