POLITICA
D’Aronzo (Psi): ‘Restano i soliti problemi di convivenza politico-amministrativa’
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Sull’incompiuta al consiglio conunale di stamani interviene, con uan nota diffusa alla stam,a il delegato nazionale del Psi Giovanni D’Aronzo, anche ex assessore della precedente Giunta Pepe.
“Come si ricorderà nella passata amministrazione si era soliti addossare responsabilità a consiglieri o gruppi consiliari, perchè non si riuscivano a celebrare Consigli comunali o attività delle Commissioni consiliare. Giustificazioni riconducibili al numero risicato di consiglieri di maggioranza, all’irrequietezza dei singoli, oppure dovuto alle fibrillazioni interne ai gruppi. Con quanto avvenuto oggi, sono venute meno una serie di condizioni, in quanto la maggioranza ha numeri in abbondanza per governare, ma ecco che riemergono i soliti problemi di convivenza politico-amministrativa. Oggi come ieri sono certo che le contestazioni sono il frutto di una finta partecipazione dei consiglieri comunali alla vita amministrativa. Allora fu facile tacciare i consiglieri comunali di aver svolto un atto di codardia allorquando si recarono per firmare dal notaio lo scioglimento del Consiglio comunale, la verità è che gli uomini prima e poi i rappresentati istituzionali eletti dal popolo, non digeriscono questo metodo di amministrare la città. La mancata partecipazione alle scelte programmatiche di una comunità avviliscono uomini e ruoli a cui si è stati delegati dai cittadini.Per questa maggioranza sarà molto difficile trovare giustificazioni credibili tali da spiegare quanto accaduto oggi: non si ha più l’alibi dei numeri risicati, non si potrà più dire che qualcuno ostacoli tirando per la giacca il primo cittadino, non si dovrà più rincorrere consiglieri permalosi.
La città, ha consegnato nelle mani del sindaco, tutto o quasi per governare, numeri ampi in Consiglio, partiti pronti a sostenerlo, forse ha dimenticato di affidare la ricetta della saggezza politica”.