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Benevento, Altrabenevento attacca: “Rifiuti nei pressi dei pozzi di Campo Mazzoni”
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“Dopo aver recitato il ‘tutt’apposto’ per assicurare che la qualità dell’acqua fornita agli abitanti dei quartieri Ferrovia, Libertà e Centro storico è sicuramente buona, Comune, Regione, Provincia, Arpac, Asl e Gesesa hanno dovuto prendere atto che i pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni sono contaminati da Tetracloroetilene e Triclorometano (Cloroformio). Adesso tutti assicurano che saranno fatti altri controlli, altri accertamenti e altre verifiche ma in genere chiamano in causa le responsabilità di altri”. Il presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona, ritorna sulla vicenda acqua a Benevento.
“La Gesesa, ad esempio – prosegue Corona -, il 26 marzo ha ricordato al Comune, ‘per i provvedimenti di competenza’ che sulle aree di salvaguardia (200 metri) intorno ai due pozzi di Campo Mazzoni e i due pozzi di Pezzapiana, sono vietate per legge le seguenti attività: disperdere reflui, fanghi e liquami; accumulare concimi organici; spandere pesticidi e fertilizzanti sui terreni; pascolare gli animali; aprire cave e pozzi; rottamare veicoli e accumulare rifiuti. In particolare la Gesesa segnala che ‘sono vietate le discariche di qualsiasi tipo, anche se controllate’ e chiede al Comune di effettuare i dovuti controlli e nel caso di multare i cittadini trasgressori. Stranamente, però, la Gesesa non si accorge che c’è una grossa discarica abusiva a circa 100 metri dai pozzi di Campo Mazzoni, quelli dai quali l’azienda idrica preleva l’acqua servita agli abitanti del Rione Libertà.
I rifiuti di ogni tipo (plastica, ferrosi, vernici, vetro, liquami vari, materiali da demolizioni, ecc) sono accumulati da diversi anni – conclude -, a poche decine di metri dalla Stazione Ferroviaria, a lato dello stabilimento Strega Alberti e si vedono da via Cosimo Nuzzolo e dall’Istituto Scolastico Rampone. Però, nessuna autorità di controllo se n’è accorta e intanto i pozzi rimangono aperti”.