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Alluvione, giovane scrive al Papa. E a casa gli arrivano rosario e lettera: “Francesco prega per il Sannio”

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E’ stata la sofferenza che ha visto negli occhi delle famiglie colpite dall’alluvione dello scorso 15 ottobre che ha spinto Pietro Cirillo, un beneventano 24enne, a scrivere a Papa Francesco. Parole cariche di emozione quelle che sono giunte fino a Città del Vaticano e, attraverso le quali, erano raccontati gli eventi che hanno colpito il Sannio durante quei drammatici giorni.
Nella missiva, il giovane sannita ha chiesto al Santo Padre di aiutare le popolazioni alluvionate e di portare il suo amore ad una terra martoriata dal maltempo.
“Abbiamo bisogno di lei sua Santità – si legge nel testo della lettera –. Abbiamo bisogno di qualcuno che sappia dare sostengo, anche solo una carezza, a quelle persone che hanno perso tutto, ma non la fede e la speranza. So che la sua giornata è piena di impegni, ma le chiedo di venire da noi e di guardare con i suoi occhi la sofferenza. La prego, venga da noi”.
Una richiesta che Papa Francesco non ha potuto esaudire, ma l’appello di Pietro non è passato inosservato. Questa mattina, infatti, il 24enne ha ricevuto una risposta: un pacchetto con all’interno una lettera dal Vaticano, un rosario e un santino del Papa.
Un regalo inaspettato che il giovane ha voluto condividere con l’intera comunità sannita. “Profondamente colpito per i recenti drammatici accadimenti – si legge nella risposta della Segreteria di Stato vaticana -, il Santo Padre intende esprimere sentita vicinanza spirituale e assicurare un particolare ricordo all’Altare.
Mentre chiede il favore di pregare per lui, Sua Santità imparte di cuore la Benedizione Apostolica e accompagna tale gesto con l’acclusa corona del Rosario appositamente benedetta, augurando che il Signore le conceda abbondanza di luce, gioia e pace”.
Attraverso l’iniziativa di Pietro, la benedizione del Papa e il suo invito a non perdere la speranza sono giunti nelle case di tutti i cittadini beneventani, soprattutto in quelle più colpite dall’alluvione. Un bel segnale per l’intero Sannio che da due mesi ha intrapreso il difficile cammino per uscire definitivamente dal fango.