Sindacati
Amts, Fit Cisl: “Sulla quattordicesima anticipo di 200 euro a 5 dipendenti. Vogliamo le dimissioni della dirigenza”
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“In una situazione così grave per i dipendenti in merito al pagamento degli stipendi e soprattutto in merito al futuro aziendale per 93 famiglie, la dirigenza dell’Amts ha elargito a diversi dipendenti aziendali (si parla di 5) un anticipo economico di 200 euro sulla quattordicesima”.
A comunicarlo in una nota sono la segreteria provinciale e aziendale di Fit Cisl.
Al peggio – aggiunge la sigla – non c’è mai fine. Si condanna espressamente l’operato dei responsabili aziendali per il modo in cui gestisce a proprio piacimento e a proprie simpatie i soldi pubblici, soldi della collettività.
Questa situazione – continuano i sindacalisti – dà una impressione negativa sull’opnione pubblica per la mancata trasparenza di gestione economica della cosa pubblica. Come organizzazione sindacale chiediamo un’apertura di indagine su questa operazione losca messa in atto da qualche responsabile aziendale a favore di pochi eletti e contro la massa dei lavoratori Amts che quotidianamente espletano il proprio dovere per il bene della collettività e della stessa azienda.
La Fit Cisl chiede inoltre di mettere in atto tutte le azioni necessarie atte a capire dove sono stati presi i soldi necessari per queste anticipazioni “visto che per quello che ci dicono l’amts ha le casse in una situazione di profondo rosso. Chi ha autorizzato questa anticipazione e per quale motivo organizzativo sono stati preferiti solo pochi dipendenti rispetto alla massa dei lavoratori dell’Amts?
In questa fase di difficoltà per l’azienda e per i suoi dipendenti e alla luce di quello che è appena successo – concludono – è arrivato il momento di fare chiarezza sull’operato dei responsabili dell’Amts con conseguente presa d’atto per chi ha preso questa decisione inopportuna creando malcontento, rabbia, e sfiducia verso chi amministra la cosa pubblica.
Pertanto come organizzazione sindacale si chiedono le immediate dimissioni di chi ha prodotto queste disparità di trattamento tra i dipendenti utilizzando soldi pubblici a favore di pochi”.