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Assemblea Pd, sfiduciato il presidente Antonella Pepe

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Il post elezioni scuote il Pd di Benevento. L’Assemblea del Partito Democratico sannita, svoltasi alla Rocca dei Rettori nella serata di ieri, ha accolto la mozione nei confronti del presidente Antonella Pepe. Consiglio non accolto. La sfiducia dopo un lungo confronto passa con 39 voti favorevoli sui 49 presenti e 66 aventi diritto, mentre 5 sono stati gli astenuti.

Primo firmatario della mozione è stato il sindaco di Foiano di Val Fortore e consigliere provinciale, Giuseppe Ruggiero. L’attacco che si muove alla Pepe è quello di aver “scavalcato le decisioni assunte dagli organismi dirigenti per promuovere sé stessa. Non può più esercitare una funzione di garanzia”. Il riferimento è alle scorse elezioni politiche nelle quali la presidente era stata scelta come candidata sannita. Attacchi anche alla Regione Campania da parte del consigliere provinciale, che ha accusato il presidente De Luca di volere un Pd silente e annesso alle sue decisioni.

La replica alla mozione è arrivata dal consigliere regionale, Erasmo Mortaruolo, che già in una conferenza stampa, con Antonella Pepe, dopo il voto aveva espresso i suoi dubbi sul ruolo svolto dal partito sannita durante la campagna elettorale: “Una parte consistente del partito – ha ribadito – non ha partecipato alla campagna elettorale. Però il processo si fa contro Antonella Pepe che si è spesa con passione in una battaglia che sapevamo tutti essere già persa”. 

Sulla stessa linea anche Pepe che ha ribadito la sua volontà di non dimettersi nonostante l’imminente sfiducia. “Non ho nulla di cui scusarmi”, ha spiegato, ribadendo ulteriormente i concetti espressi dopo il voto, quando aveva parlato della necessità di rivedere le dinamiche del Pd sannita. Concetto ribadito con un duro attacco alla dirigenza: “Questa sfiducia – ha detto – è solo per dimostrare al mondo che sono ancora loro a comandare”.

Intanto, dopo la decisione Antonella Pepe ha affidato ad un post su Facebook le sue considerazioni: “La colpa da espiare? Essermi candidata come deciso dalla direzione nazionale nel collegio uninominale di Benevento nelle fila della coalizione dei democratici e progressisti. Essermi candidata in un collegio considerato ampiamente perso, senza paracadute, senza poter vantare alcuna “leva”. L’accusa – per quanto mi riguarda la più bella che si possa fare ad un militante politico – è stata quella di “essere di parte”, ovvero aver scelto di stare in campo senza risparmiarmi per quell’idea di futuro e di cambiamento che all’età di 14 anni mi ha portato a prendere la prima tessera (era quella della sinistra giovanile).

Io, colpevole, di aver fatto campagna elettorale per il Partito democratico, di essermi candidata con il PD. Io e non altri, assenti per l’intera campagna elettorale o a proclamare gli “atti di fede”.

Io, colpevole, per aver detto “𝐒𝐈, 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨” nel momento più difficile per la nostra comunità. Io e non chi tanto aveva avuto dal partito salvo poi rinunciare alla candidatura per la “incontendibilità” del collegio.

Da ieri sera, quindi, non sono più Presidente dell’assemblea. Eppure io resto dove sono, dove sono sempre stata, dalla stessa parte, forte del sostegno di quanti in questa battaglia elettorale hanno scelto di esserci, di mobilitarsi, di tornare a crederci. A loro e alle migliaia di persone che su quel simbolo hanno creduto ancora una volta sarà rivolto il mio impegno, nei circoli, nelle piazze, nelle strade. Aver sprecato tre ore a discutere di documenti e deliberati è stato già abbastanza per un partito che ha di fronte la sfida di ricostruire se stesso e la propria funzione nell’Italia di domani.

Rifonderemo il Pd, lo rifonderemo sulla politica, sulle idee, sulla partecipazione vera. C’è un mondo fuori che va ben oltre i nostri organismi dirigenti e qualche ormai stantia e decadente filiera di potere. Noi siamo chiamati a giocare un’altra partita, quella che si misurerà sulla capacità di offrire risposte, protezione, speranze, visione del futuro. Su quel terreno e non su altri ci troveremo e incontreremo”.

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