POLITICA
Referendum, da Più Europa stoccate al Pd

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Il Coordinamento di Più Europa Benevento ringrazia tutti i cittadini sanniti, che all’astensionismo hanno preferito il sacrosanto diritto-dovere al voto.
Il non raggiungimento del quorum – si legge nella nota – impone una attenta analisi ed una profonda riflessione circa l’istituto referendario.
Come ben spiegato in una intervista di oggi su la Repubblica, dal nostro Presidente nazionale Riccardo Magi, vi è la necessità di “modificare il quorum, se no i referendum continueranno a fallire, perché vincerà sempre il partito del non voto”.
La soglia del 50% oggi si raggiunge difficilmente persino alle elezioni Politiche o Amministrative. Una soluzione potrebbe essere quella di legare il quorum al 25% dei votanti favorevoli (cioè del SI all’abrogazione), al fine di incentivare ad andare a votare anche i favorevoli al NO.
La soppressione dei quesiti sulla legalizzazione e l’eutanasia hanno molto influito sul non raggiungimento del quorum.
Il punto fondamentale – prosegue la nota – è tuttavia Politico: ci chiediamo come un partito come il Pd, che da sempre si riempie la bocca di “riformismo, progressismo e garantismo”, da qualche anno a questa parte non abbia più una agenda politica e sia completamente succube, come ricordato qualche settimana fa dalla Senatrice Emma Bonino, delle posizioni giustizialiste e populiste del M5S.
Ci appelliamo agli amici del Pd sannita che sembrerebbero andare in cortocircuito rispetto alla linea del proprio partito ogni volta che c’è un referendum: invece di giocare a fare i Radicali, sarebbe opportuno li faceste seriamente, le nostre porte sono sempre aperte!
Più Europa continuerà la battaglia per una giustizia più giusta, affinché ogni singolo cittadino sia in grado di autodeterminare la propria libertà in materia di legalizzazione ed eutanasia, ancora due grandi tabù del nostro Paese.