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ENTI

Operai forestali, la Regione risponde all’interrogazione di Mortaruolo

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È pervenuta in mattinata la risposta scritta della Direzione Generale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania all’interrogazione presentata dal Consigliere regionale Erasmo Mortaruolo in merito alle problematiche dei lavoratori idraulico – forestali.

“Nell’interrogazione – dichiara il Consigliere Mortaruolo – che ho indirizzato all’attenzione del Presidente De Luca e dell’Assessore Caputo, ho rilevato come di fronte alle problematiche di circa 3mila lavoratori idraulico forestali della Campania, preoccupati per il loro futuro lavorativo, fosse necessario conoscere quali determinazioni sarebbero state assunte in merito alle 12 mensilità arretrate e alla loro stabilizzazione. Ringrazio la Dirigente del settore, Mariella Passari per il puntuale riscontro ricevuto finalizzato a fare chiarezza sulla vicenda e a dare una risposta chiara a quell’impegno fortemente voluto dal Presidente De Luca, sin dal 2015, di garantire i livelli occupazionali del comparto idraulico forestale che svolge un lavoro prezioso nella tutela e nella difesa del nostro patrimonio forestale”.

Nel riscontro all’interrogazione del Consigliere Mortaruolo, la Direzione regionale afferma che “l’Amministrazione regionale è impegnata dal 2015 nel ricercare soluzioni utili ad assicurare la sostenibilità finanziaria del settore della forestazione e l’efficacia della spesa pubblica ad essa dedicata. A tal fine, annualmente è stato svolto un complesso lavoro atto al reperimento delle risorse necessarie al mantenimento dei livelli occupazionali consolidati presso i 25 enti delegati (Comunità Montane, Province e Città Metropolitana) alle attività di forestazione, difesa del suolo e antincendio boschivo, nonché a sviluppare una programmazione degli interventi in linea con gli strumenti finanziari utilizzati per tale scopo (principalmente FSC e POC), complementari alla programmazione unitaria ed il cui utilizzo rimane subordinato al rispetto delle regole comunitarie ed ai relativi sistemi di gestione e controllo.

Ciò si riassume nella condizione che la corretta rendicontazione delle somme liquidate a titolo anticipazione rimane indispensabile premessa all’erogazione delle quote a saldo. La quantificazione delle risorse assegnate a ciascun Ente è stata in questi anni determinata sulla base della ricognizione del personale in servizio con contratto idraulico – forestale (operai ed impiegati forestali), che in base a quanto disposto dall’art. 30 della L.R. 11/96 è impiegato per la realizzazione degli interventi di forestazione. In tale ambito, l’Amministrazione ha prodotto il massimo sforzo, sia reperendo e destinando al comparto forestale nel periodo 2015 – 2021 risorse a valere su fondi FSC e POC in una misura superiore a 566 milioni di euro, ma soprattutto erogando a ciascun Ente delegato quote di finanziamento in anticipazione pari all’88% dell’assegnazione totale sostenendo, inoltre, un’intensa collaborazione con gli enti delegati utile ad adeguare l’organizzazione e l’operatività del sistema alle regole imposte all’uso di questi strumenti finanziari.

Tanto premesso e venendo ai contenuti specifici dell’interrogazione esposta, si ritiene necessario in primis fornire opportuni chiarimenti circa alcune presunte circostanze in essa richiamate a premessa del quesito finale, al quale sarà successivamente fornito il dovuto riscontro

Per ciò che concerne la presunta circostanza per la quale “il finanziamento di 50 milioni da corrispondere per l’anno 2021, così come previsto nell’ultimo accordo di tavolo di partenariato, sarebbe stato ridotto a 23 milioni” va ricordato che con DGR n. 223 del 26/05/2021 è stata programmata una spesa complessiva di 70 milioni di euro per l’annualità 2021 e che il primo stralcio pari a 20 milioni di euro è già stato ripartito tra gli enti delegati in una percentuale pari all’88%. All’esito della ricognizione e dell’individuazione delle necessarie risorse finanziarie, la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessorato all’Agricoltura, ha deliberato con atto n. 105 dell’8 marzo scorso, la programmazione di risorse a valere sul POC Campania 2014 – 2020, pari all’importo dei 50 milioni di euro necessari alla copertura del secondo stralcio dell’annualità 2021.

Nei minimi tempi tecnici consentiti, si procederà ai consequenziali provvedimenti amministrativi e/o contabili necessari alla liquidazione dell’ulteriore anticipazione in favore degli Enti, pari all’88% sull’importo totale dei 50 milioni di euro programmati, anche in relazione ai tempi che sono intercorsi per la formale adozione ed esecutività (avvenuta solo in data 28 marzo u.s.) della deliberazione CIPESS che ha disposto nella seduta del 22 dicembre 2021 “Anticipazioni di risorse alle Regioni e Province Autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso (FSC 2021-2027)”. La Giunta Regionale ha, infatti, adottato con DGR 132 del 22 marzo 2022, la presa d’atto della Delibera CIPESS n. 79 del 22 dicembre 2021, e si potrà pertanto dare seguito all’iter per la liquidazione delle risorse per la copertura del secondo stralcio dell’annualità 2021 da riconoscere agli Enti delegati.

Pertanto, non sussiste alcuna riduzione a 23 milioni dell’importo programmato a copertura del secondo stralcio della programmazione 2021.

In riferimento poi alla presunta diversificazione di metodo dei pagamenti delle retribuzioni nei territori di Avellino e Benevento, ribadendo quanto sopra accennato, si evidenzia che la ripartizione delle risorse assegnate a ciascun Ente discende dall’applicazione, da parte della Regione Campania, dello stesso criterio a tutti i 25 Enti delegati, senza alcuna distinzione e/o discriminazione.

La quantificazione del fabbisogno complessivo per il mantenimento dei livelli occupazionali degli operatori idraulico-forestali deriva dalla consueta preliminare ricognizione (fatta sulla base di quanto attestato dagli Enti medesimi e verificata in fase di controllo) della forza lavoro in servizio con contratto idraulico-forestale, sia a tempo indeterminato che determinato.

Dal costo relativo a tale forza lavoro, calcolato sulla base dell’inquadramento contrattuale dei dipendenti idraulico-forestali (come attestato dagli Enti), nonché della vigente contrattazione nazionale e decentrata inerente al comparto forestale, discende l’assegnazione per coprire il costo della manodopera. Tale fabbisogno costituisce la quota “manodopera”, a cui viene sommata una percentuale, identica per tutti gli Enti, destinata alle forniture di materiali e noli necessari alla realizzazione degli interventi, al fine di definire l’assegnazione per i “lavori”, pari alla somma del costo della manodopera (calcolata sulla base del personale in servizio) e del costo delle forniture di materiali e noli (calcolata in percentuale sul costo della manodopera). All’importo destinato ai lavori viene sommata la quota percentuale, anch’essa identica per tutti gli Enti, destinata alle spese tecniche e generali, utilizzabile per acquisire forniture di servizi tecnici e per la retribuzione degli eventuali impiegati in servizio con contratto idraulico-forestale.

Per quanto riguarda ancora la situazione della liquidazione delle spettanze ai lavoratori forestali nel territorio della Provincia di Benevento occorre ancora ricordare che il rispetto delle regole cui sono sottoposti gli strumenti finanziari (FES e POC), che hanno consentito in questi anni il finanziamento delle attività di forestazione, si riassume nella condizione che la corretta rendicontazione da parte degli Enti degli importi ricevuti a titolo di anticipazione rimane indispensabile premessa all’erogazione delle quote a saldo da parte della Regione.

A tale proposito, viene rappresentato nel dettaglio l’attuale stato della rendicontazione degli Enti delegati del beneventano per il periodo 2016 – 2021 ed i relativi importi liquidabili all’esito della rendicontazione e del risultato positivo dei necessari controlli su tali rendicontazioni esibite dagli Enti, come di seguito riportato:

1) Provincia di Benevento: importo liquidabile all’esito della rendicontazione del controllo positivo (€ 1.886.941,16); numero totale di interventi nel periodo (36); numero di interventi rendicontati a saldo (4).
2) Comunità Montana Titerno – Alto Tammaro: importo liquidabile all’esito della rendicontazione del controllo positivo (€ 2.147.425,95); numero totale di interventi nel periodo (46); numero di interventi rendicontati a saldo (17).
3) Comunità Montana Fortore: importo liquidabile all’esito della rendicontazione del controllo positivo (€ 4.531.186,45); numero totale di interventi nel periodo (33); numero di interventi rendicontati a saldo (28).
4) Comunità Montana Taburno: importo liquidabile all’esito della rendicontazione del controllo positivo (€ 1.931.671,99); numero totale di interventi nel periodo (28); numero di interventi rendicontati a saldo (25).

Si sottolinea che la struttura regionale competente (UOD Ambiente Foreste e Clima- 50.07:18) ha sempre assicurato massima disponibilità, quotidiana, anche oltre gli ordinari orari d’ufficio, ai fini dell’assistenza ad ogni problematica tecnica afferente al monitoraggio ed alla rendicontazione degli interventi.

In merito al futuro degli operatori idraulico-forestali ed alle prospettive di stabilizzazione, assicurando sostenibilità finanziaria al comparto, si segnala quanto segue. Come già sopra anticipato, la Giunta Regionale con proprio atto n. 105 dell’8 marzo scorso, ha deliberato la programmazione di risorse a valere sul POC Campania 2014 – 2020, pari all’importo di 50 milioni di euro per la copertura del secondo stralcio dell’annualità 2021, la cui anticipazione nella misura dell’88% sarà erogata nei tempi tecnici minimi consentiti, anche in relazione al positivo risultato della recente attività di caricamento della piattaforma di monitoraggio informatico (piattaforma denominata SURF), da parte della maggior parte degli Enti delle spese sostenute e del successivo controllo svolto dalla struttura regionale, che ha consentito la positiva certificazione di dette spese, a valere sul biennio 2020-2021 entro la scadenza stabilita al 17 marzo scorso.

A questo ulteriore investimento in termini di risorse finanziarie, l’atto licenziato dalla Giunta Regionale ha individuato quale obiettivo a breve termine, l’approvazione del nuovo Documento Esecutivo di Programmazione Forestale (DEPF) per il biennio 2022 – 2023, ponendo a base di tale documento la nuova Strategia Forestale Nazionale, emanata dal MiPAAF, in attuazione dell’art. 6, comma 1, del Decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34 (“Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”), che per gli obiettivi generali che individua permetterà di finanziare gli interventi specifici per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria del patrimonio forestale regionale, che verranno programmati e realizzati dagli Enti delegati nel biennio considerato a valere su risorse nazionali, la cui accertata disponibilità è in corso di formale definizione.

Proprio nella logica di definire un nuovo ed efficace strumento di programmazione. forestale, l’Assessorato all’Agricoltura ha da tempo avviato un tavolo di confronto con le parti interessate (UNCEM, UPI, OOSS, FEDERPARCHI, Associazioni del terzo settore) per la condivisione di ogni problematica e delle possibili soluzioni. Il confronto con le parti interessate costituisce l’ordinaria: modalità di lavoro che l’Assessorato all’Agricoltura ha inteso adottare da tempo e che riteniamo sia l’unica strada utile per dare risposte al territorio ed ai lavoratori. È tuttora in corso un serrato confronto tra i vari soggetti interessati (a partire dalla direzione di STAFF Protezione civile) per trovare soluzioni di sistema e di efficientamento della spesa che possano elevare la sostenibilità finanziaria delle attività di forestazione e di antincendio boschivo. Gli interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria degli ecosistemi forestali della Campania saranno parte di una più ampia strategia regionale di adattamento al cambiamento climatico e di prevenzione contrasto degli accresciuti rischi naturali legati al fuoco, agli eventi climatici estremi, alle fitopatie, al dissesto idrogeologico.

È in tale prospettiva che il Presidente della Regione ha recentemente incontrato il Ministro del Lavoro per richiedere, in un più ampio quadro di contrasto al precariato, il necessario sostegno finanziario ad assicurare stabilità e sostenibilità a lungo termine alla strategia regionale sopra richiamata, attualmente perseguita con una visione necessariamente più limitata nel tempo, correlata alla complessa procedura di reperimento di risorse nazionali disponibili tra quelle complementari alla programmazione posta a carico dei fondi europei.

L’attenzione assicurata dal Governo centrale alle proposte avanzate, ci consente di confidare in una soluzione a lungo termine, sostenuta da risorse nazionali, in attesa della quale l’Amministrazione regionale garantisce continuità nell’impegno profuso dal 2015 nel garantire i livelli occupazionali del personale idraulico-forestale, consapevole del valore elevato di tali risorse lavorative per la conservazione del patrimonio forestale e la difesa delle aree interne dal dissesto idrogeologico e dagli incendi boschivi”.

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