SOCIETA'
Sviluppo sostenibile e benessere: il Bilancio Sociale dell’Unisannio guarda al futuro
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Valorizzare la qualità della ricerca e della didattica, ma anche le straordinarie opportunità che un Campus Urbano è in grado di offrire agli studenti. L’Unisannio ragiona e programma il suo futuro e lo fa in occasione della divulgazione del Bilancio Sociale 2021, presentato in mattinata dal rettore Gerardo Canfora. Un documento che fotografa il posizionamento e i benefici che l’ateneo ha prodotto il Sannio, ma che getta anche le basi per lo sviluppo post pandemia che dovrà esserci nei prossimi anni.
La sfida più grande e affascinante riguarda la piena realizzazione del Campus Urbano, un insieme di sedi universitarie all’interno del Centro Storico che nascono con la doppia finalità di tutelare le sedi storiche, ma anche mettere in connessione le diverse anime che compongono l’ateneo sannita. Una volontà che è divenuta una esigenza dopo la pandemia da covid che ha fatto scoprire la resilienza dell’Università, ma anche evidenziato l’esigenza del lavoro in presenza.
Una scelta logistica e strategica, che trova il suo corrispettivo – per quanto riguarda la didattica e la ricerca – nella qualità. Per un ateneo piccolo come quello del Sannio eccellere in questi due campi significa garantire una crescita costante. “Nel 2020 – ha detto il rettore – sono stati approvati oltre 30 progetti di ricerca per 7 milioni di euro che significano lavoro per giovani e innovazione”.
Accanto agli aspetti di ricerca e cultura, ci sono però anche dei dati economici non indifferenti che riguardano l’ateneo e il territorio. Secondo una stima, infatti, l’Unisannio incide notevolmente sull’economia locale generando una domanda di beni e servizi per circa 34milioni di euro. In termini occupazionale, tra dipendenti e servizi esterni, l’università genera circa 1000 occupati. Dati importanti che si aggiungono ai numeri positivi sull’occupazione e la retribuzione dei laureati, ma anche sulla capacità degli studenti di fare impresa: secondo uno studio sono 21 le imprese avviate o gestite da ex studenti e generano un fatturato di circa 100 milioni l’anno. L’obbiettivo, ovviamente, è crescere ancora da questo punto di vista e trattenere i ragazzi sul territorio.
Infine, uno sguardo al futuro con sostenibilità sociale ed ambientale che entrano nell’orizzonte dell’Unisannio attraverso numerosi progetti di riqualificazione energetica degli immobili storici e a nuove idee di sviluppo. Attenzione anche alla parità di genere e al benessere di studenti e personale con la speranza del superamento dell’atavico problema dei trasporti e dei collegamenti. L’Unisannio, dunque, non si ferma: oggi parte la sfida del futuro e il traguardo è lo sviluppo economico, sociale e culturale dell’intero territorio.