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Riapertura ospedale di Cerreto Sannita, un cittadino scrive a Conte e Mattarella

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Aldo Belvivere, professore e geologo di Cerreto Sannita, ha inviato una lettera aperta alle istituzioni locali e nazionali in merito alla riapertura del Presidio Ospedaliero di Cerreto Sannita.
“Il Presidio Ospedaliero di Cerreto di 120 posti letto – scrive -, per precisa volontà politica bipartisan con l’ausilio di qualche presidente del Consiglio Regionale e di qualche Ministro di allora, fu lentamente deprivato di ogni bene e attività per poi essere chiuso. Attualmente, sempre per volontà politica, è attivo qualche laboratorio e il nostro Governatore ne vuole fare qualcosa che eufemisticamente viene chiamato Ospedale di Comunità. Per questa cosa, che nessuno vuole in quanto ritenuta un cronicario, sono stati già profusi un bel po’ di soldini dei contribuenti ed è stata propagandata elettoralmente la sua apertura, circa 20 posti letto, per ottobre 2020. E’ evidente che ciò non è avvenuto.
Mi domando e vi domando – conclude -, dopo che si è raggiunto l’assurdo con la richiesta di Covid Hotel e con una urgenza di sanità così impellente, non sarebbe il caso che vi attivaste per la riapertura di un ospedale degno di tale nome e magari anche con un reparto di Comunità appoggiato a medicina, chirurgia, diagnostica, cardiologia. Vi chiedo di agire nei modi che ritenete opportuni (possibilmente senza appelli o delibere o dietro “lo deve far quello, tocca a quell’altro”), la sanità è un bene comune e tocca a tutti darsi da fare soprattutto nei momenti critici”.