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Apice, successo per i festeggiamenti patronali di San Giovani Battista

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Grande concorso di popolo ad Apice per i solenni festeggiamenti del patrono San Giovanni Battista

 Il programma religioso è cominciato con un settenario di preparazione nella settimana tra il 13 ed il 23 giugno: durante questo periodo, la comunità parrocchiale si è riunita quotidianamente in preghiera, dopo la Santa Messa serale, con una coroncina dedicata al Santo patrono.

Oltre all’Adorazione eucaristica sotto le stelle, svoltasi in piazza Giovanni XXIII alle ore 21:00, di rilievo è stata anche la ricorrenza del primo anno di ministero pastorale di don Crescenzo Rotondi nella comunità parrocchiale apicese; per l’occasione, è stata celebrata una Santa Messa di ringraziamento al Signore.

La Messa serale di sabato 23 giugno, invece, è stata presieduta da S.E. Mons. Francesco Zerrillo, vescovo emerito della diocesi di Lucera-Troia.

Il giorno dei solenni festeggiamenti è stato sabato 24 giugno. Le Sante Messe mattutine hanno previsto la benedizione e la consegna ai fedeli dell’acqua di San Giovanni Battista, mentre alle ore 18:30 si è adunato un folto corteo, nutrito anche dalla presenza delle autorità civili, il quale ha sfilato per le strade del paese, portando in processione la statua apicese del Santo patrono. Il corteo religioso è stato accompagnato dalle esecuzioni bandistiche dell’Associazione Musicale “Città di Apice”. Al termine della processione, il Vicario Generale dell’Arcidiocesi beneventana ho presieduto la Santa Messa nella Piazza della Ricostruzione.

Coinvolgente e di successo anche il programma civile, che ha previsto nel giorno 23 una serata di musica e di danza in Piazza della Ricostruzione, per poi lasciare il seguito, nel giorno 24, alle cover band di Gianna Nannini e dei Modà. Il culmine del momento festivo civile è giunto con le esibizioni comiche di Gigi e Ross, susseguite da un meraviglioso spettacolo pirotecnico.

Questi momenti religiosi e civili, usando le stesse parole del Parroco don Crescenzo Rotondi, sono stati «motivo di crescita della vita comunitaria a livello sociale e religioso». Del resto, prosegue il sacerdote, «partecipare significa entrare in relazione con gli altri; di conoscersi e farsi conoscere: è epifania del cristiano». Pertanto, «onorare il nostro Patrono diventa espressione autentica della Parrocchia, cioè una comunità credente che santifica la festa e si santifica con essa». In tal senso, conclude don Crescenzo: «San Giovanni Battista ci protegga e ci indichi la via per arrivare a Gesù e amarLo sopra ogni cosa».

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