Comune di Benevento
Emergenza idrica, Pasquariello: “Valutiamo chiusura scuole e uffici in zone interessate”
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“Dopo aver incontrato i vertici Gesesa, stiamo valutando la possibilità di chiudere le scuole interessate dall’emergenza idrica di domani. Siamo in attesa di conoscere quale sarà il possibile scenario per valutare se e a che ora chiuderle, se dalle 14 o anticiparne anche la chiusura. Parliamo di scuole e uffici pubblici della zona alta interessati dall’emergenza”.
Così il vice sindaco di Benevento, Mario Pasquariello, al termine della riunione a Palazzo Mosti sulla sospensione della fornitura idrica – che continuerà anche nella giornata di giovedì – a causa di un guasto sulla condotta Torano Biferno, gestita dalla Regione Campania.
“E’ un provvedimento urgente e immediato, – ha spiegato Pasquariello – poi c’è da affrontare il tema dal punto di vista politico: domani alle 11:30 il sindaco ha convocato anche una riunione per capire il perché della carenza idrica, se c’è stato un guasto o c’è stata una scelta in questo senso. La cosa grave – ha concluso il vice sindaco – è che la diminuzione della portata è avvenuta all’improvviso senza preavviso. Un capoluogo come Benevento non può essere lasciato a secco così”.
SCUOLE CHIUSE NEL POMERIGGIO – In serata è arrivato infine il dispositivo del Comune. “Le attività scolastiche di ogni ordine e grado, comprese quelle universitarie, che si svolgono in plessi e locali siti nelle aree cittadine interessate dall’emergenza idrica, dovranno terminare entro le 14”. Lo ha deciso il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, a seguito del vertice a Palazzo Mosti con i dirigenti Gesesa.
“I Responsabili degli uffici pubblici, ivi comprese le strutture amministrative di scuole ed università, siti nelle zone predette – ha aggiunto – valutino, ciascuno per quanto di competenza, in relazione anche al numero dei dipendenti e dell’utenza, di anticipare nella giornata del 19 la chiusura degli uffici alle ore 14,00″. E infine: “Che tutti i cittadini, le attività e quant’altro rientrante nelle menzionate aree osservino le norme e le pratiche a tutela della igiene e della salute”.