ECONOMIA
Il futuro delle aree interne tra vecchi e nuovi dualismi: workshop e proposte Futuridea
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Quale futuro per le aree interne che fanno registrare un processo sempre più crescente di invecchiamento con indici di natalità molto bassi soprattutto nei comuni con meno di 5 mila abitanti e nuovi flussi migratori delle residuali forze giovanili?
Un’emergenza che deve essere affrontata con politiche di sviluppo oculate e orientate alle peculiarità dei territori deboli che rilevano maggiore desertificazione sociale e dove l’emigrazione ha raggiunto gli stessi livelli degli anni ’50 e ’60.
E’ quanto emerso dal workshop dal titolo “Il futuro dell’osso tra vecchi e nuovi dualismi”, organizzato presso la Camera di Commercio di Benevento da Futuridea in collaborazione l’Università degli Studi di Salerno e la Federazione italiana dei lavoratori emigranti e famiglie.
Tra i relatori della sessione mattutina è intervenuto sul tema “Il Sud tra migrazioni internazionali e migrazioni interne” il sociologo Enrico Pugliese, professore emerito del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Secondo Pugliese il ripopolamento delle aree interne con i migranti stranieri potrebbe rivelarsi infruttuoso senza politiche di sviluppo adeguate anche a rendere dignitosa la presenza straniera sul territorio.
Le dichiarazioni nel servizio video