ECONOMIA
PMI, 80 milioni di euro per l’innovazione. Liverini: “E’ il treno per la ripresa del Sannio”
Presentate presso Confindustria Benevento le misure fiscali e gli incentivi nazionali e regionali previste dal Piano Industria 4.0Ascolta la lettura dell'articolo
Ammontano a 78 milioni di euro gli incentivi nazionali e regionali, previsti dalla Legge di Stabilità del 2016 e desinati alle piccole e medie imprese gia avviate o da avviare che intendono investire in nuove tecnologie, in ricerca e competitività, nell’ambito del programma nazionale Industria 4.0.
Si tratta di misure fiscali per sostenere l’economia delle regioni meridionali per un periodo che va dai 5 ai 10 anni attraverso il credito d’imposta, presentate questa mattina presso Confindustria Benevento alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale alle Start up, Innovazione e Internazionalizzazione, Valeria Fascione. “Entro maggio – ha detto l’assessore – la pubblicazione di tutti bandi.
Rispetto al passato viene consentito un massimale d’aiuto molto più alto con il 45% per le piccole imprese e un tetto massimo di 3 milioni di euro, e con il 35% per le medie imprese con un tetto massimo di 10 milioni di euro. Un’iniezione di fiducia e di ossigeno se si osserva il dato precedente al Decreto Legge per il Mezzogiorno: gli incentivi non superavano il 15-20 %.
“Abbiamo superato la fase di crisi – ha detto Pasquale Lampugnale, presidente di Piccola Industria Confindustria Benevento con delega all’Innovazione. “A testimoniarlo – ha evidenziato – le 18mila imprese nate nel 2016, l’aumento del fatturato delle imprese e un numero più alto di investimenti nei macchinari e in beni strumentali anche grazie alle misure messe in campo”.
Secondo il presidente dell’associazione degli industriali di Benevento, Filippo Liverini, si può parlare di “una quarta rivoluzione industriale che interessa le piccole e medie imprese e che può portare il Sannio a una vera e propria ripartenza.”
“E’ questo il territorio in Campania – ha detto Liverini – che sta intercettando meglio le richieste di innovazione imprenditoriale con la percentuale più alta in Campania della presenza di start up.”