POLITICA
Al Pd di Benevento presentata la legge regionale di riordino del servizio idrico integrato
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GUARDA VIDEO “L’acqua è un bene pubblico e rimarrà pubblico”. Il consigliere regionale del Pd Erasmo Mortaruolo ha voluto rassicurare la popolazione campana e sannita pronunciando queste parole nel presentare ufficialmente presso la federazione provinciale del Pd di Benevento insieme al sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro e il responsabile del Dipartimento Acqua per il Pd nonché presidente dell’Alto Calore Servizi, Raffaele De Stefano la legge regionale sul riordino del servizio idrico integrato approvata in Regione il 16 novembre scorso e pubblicata il 2 dicembre scorso.
Maggiore potere e autonomia negli investimenti delle opere infrastrutturali ai Comuni nella gestione del servizio, l’istituzione dell’Ente Idrico Campano a cui partecipano tutti Comuni campani e i comitati civici per la difesa dell’acqua come bene pubblico, e che, tra le altre cose predispone, adotta ed aggiorna il Piano d’Ambito, quest’ultimo approvato ed esistente attualmente solo per il distretto Irpinia-Sannio, la suddivisione dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) in cinque distretti (Napoli, Sarnese -Vesuviano, Sele, Caserta, Calore-Irpino), sono solo alcuni dei punti cardine della legge di riforma definita in conferenza stampa “uno strumento che segna un passo importante perché tiene conto delle aree interne come l’Irpinia e il Sannio e della loro capacità di conferire acqua ad altri territori, ma anche perché ha evitato il commissariamento.
Tra i vantaggi per i cittadini in particolare, come ha spiegato De Stefano, c’è la tariffa agevolata per le fasce più deboli, il riconoscimento del minimo vitale del servizio idrico in caso di morosità e un riequilibrio dei costi del servizio. In pratica per le aree interne è previsto un minor costo rispetto alla aree costiere proprio perché le prime sono aree di fonti d’acqua e di captazione.
Grazie alle norme previste dalla nuova legge regionale sul servizio idrico potrebbe essere risolta già dai primi mesi del 2016 la questione annosa del depuratore cittadino a Benevento e dell’ammodernamento delle reti idriche, comportando un risparmio di costi per i beneficiari del servizio.
Secondo Del Basso De Caro, che ha definito “ottima la legge e frutto di un buon lavoro da parte del Pd che ha apportato 70 emendamenti al precedente disegno di legge a tutela della risorsa idrica come bene comune”, la nuova normativa agevola la possibilità per i prossimi 25/30 anni, ovvero l’arco temporale di vigenza di un piano d’ambito, di investimenti di oltre 1 miliardo e 400 mila euro, proprio per il Sannio e l’Irpinia che di fatto hanno già approvato il Piano d’Ambito.
Le dichiarazioni nel servizio video