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A Benevento un’area intitolata alle 2mila vittime dei bombardamenti americani del ’43
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Un’area della città di Benevento potrebbe essere a breve intitolata alle vittime dei bombardamenti americani del ’43.
E’ quanto ha anticipato ai nostri microfoni il presidente della sezione locale di Archeoclub, Michele Benvenuto, che dal 2009 ha promosso iniziative per ricordare quella tragica pagina di storia cittadina che costò la vita a 2000 persone, soprattutto tra i civili, e produsse un numero imprecisato di feriti.
Tra le iniziative in programma anche la richiesta di un gemellaggio con la città di San Pietro Infine, in provincia di Caserta, che subì la stessa sorte di Benevento nel ’43.
Erano le 13.40 del 20 agosto 1943, quando i primi bombardieri americani cominciarono a sganciare bombe, che loro definivano confetti, sulla stazione centrale e continuarono fino al successivo due ottobre, radendo al suolo numerose zone della città e in particolare del centro storico attraverso 38 incursioni per un totale di 60 bombardamenti.
Una pagina di storia contemporanea ancora poco conosciuta e a livello locale e a livello nazionale, che dal 2009 la sezione locale dell’Archeoclub ha cercato attraverso numerose iniziative di ricordare per trasmettere alle nuove generazioni, e non solo, la consapevolezza dell’immane perdita, non solo dal punto di vista umano ma anche in relazione all’immenso patrimonio artistico e archeologico che il capoluogo sannita subì.
44 giorni di terrore per la popolazione che finì tra gli obiettivi delle truppe americane operanti in qualunque ora del giorno e della notte per impedire lo spostamento, l’avanzata e il ritiro delle truppe avversarie, senza risparmiare le chiese, prese d’assalto dalla gente comune come luogo di rifugio, e gli ospedali dove venivano portati i feriti.
Una scelta strategica quella degli americani di bombardare Benevento, che non sembrava inizialmente nel mirino bellico, ma che proprio per la sua posizione geografica, agevole per i movimenti delle truppe nemiche, doveva essere espugnata.
In ricordo di quella tragedia, nel 1961 la città fu insignita con decreto del Presidente della Repubblica della medaglia d’ oro al valore civile che nel 1967 fu appesa al gonfalone della città con una solenne cerimonia dall’allora presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Le dichiarazioni nel servizio video