ECONOMIA
Turismo, cultura e certezza dei pagamenti alle imprese: dai cittadini tre proposte per rilanciare il sistema Sannio
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Una Spa per vendere il prodotto Sannio, una proposta di legge per la sospensione della Siae e ed una in merito alla certezza dei pagamenti per le imprese. Sono queste le tre proposte per il Sannio lanciate questa mattina da Pietro Di Lorenzo con i consiglieri comunali Raffaele Tibaldi e Clemente Cecere Palazzo, il presidente della Pro Loco di San Giorgio del Sannio Nicola Castaldo e l’imprenditore Riccardo Tiso.
Tre richieste che sono state portate all’attenzione dei candidati alle prossime elezioni regionali Sandra Lonardo (FI), Lucia Chiusolo (PSI) e Daniele Garagano (PSI) e al presidente della Camera di Commercio di Benevento, Antonio Campese.
La Sannio Spa, hanno spiegato i promotori nella conferenza stampa, dovrà essere una società interamente a capitale privato che venderà il prodotto Sannio nel mondo. I soci saranno soprattutto sanniti all’estero che amando la loro terra d’origine vogliono investire per farla conoscere ed apprezzare.
La creazione di un testo unico capace di raccogliere e semplificare il caos normativo relativo alla Siae e alla tutela del diritto d’autore. E’, invece, il perno della seconda proposta che nasce dall’esigenza promuovere gli spettacoli dal vivo e le produzioni culturali in genere. Attività che potrebbero rilanciare l’economia sannita.
Infine, il dramma che vivono le Pmi in merito al ritardo dei pagamenti. “In alcuni casi – hanno commentato gli organizzatori – si raggiungono i 1500 giorni di ritardo per un pagamento. Una situazione insostenibile alla quale si deve porre necessariamente un rimedio”.
Le tre iniziative, in particolar modo quella relativa ai pagamenti, saranno portate all’attenzione dei consiglieri regionali sanniti che saranno eletti. “Chiediamo solo – ha spiegato Di Lorenzo – che vengano rispettate e recepite definitivamente le direttive europee in materia”.
Esigenza che è stata accolta dai candidati presenti e che ha trovato anche l’appoggio del presidente dell’Ente camerale sannita che, poi, ha aggiunto: “Per la provincia di Benevento c’è bisogno di atti concreti. Bene la richiesta sulla certezza dei pagamenti, sulla quale la Camera di Commercio già lavora da mesi. Concentriamoci – ha concluso – sui settori, in particolare l’agricoltura e il vitivinicolo, che sono in crescita con ulteriori margini di sviluppo e che potrebbero rappresentare il primo input per un aumento del Pil del territorio”.
Caustico, invece, il consigliere comunale Raffaele Tibaldi: “E’ un bene che degli imprenditori si facciano promotori di idee per il rilancio delle aree interne, ma questo vuol dire che la classe politica non riesce a stare al passo con le esigenze del territorio. Spero che i cittadini, il prossimo 31 maggio, esprimano un voto intelligente ed esclusivamente per riconfermare Stefano Caldoro”.