CRONACA
Bombe ed estorsioni al Rione Libertà, per il Riesame restano in carcere Sparandeo e Villani

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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato le ordinanze di custodia cautelare per Saverio Sparandeo (difeso dall’avvocato Antonio Leone) e Augusto Villani (rappresentato da Gerardo Giorgione).
I due erano stati tratti in arresto alle prime luci dell’alba dello scorso 12 febbraio nel corso dell’operazione diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli e soprannominata “Lo zio d’America” insieme ad altre due persone. La banda avrebbe compiuto due estorsioni aggravate dalle modalità mafiose e ne avrebbe tentata anche una terza.
Secondo quanto riferito dal legale, Villani si è assunto la responsabilità personale dei fatti contestati. Una dichiarazione che cambierebbe, secondo i difensori, le posizioni delle altre tre persone coinvolte nell’indagine.
A breve, dunque, gli avvocati dovrebbero richiedere la revoca della misura cautelare e l’annullamento dell’associazione di stampo camorristico.
Per quanto riguarda, invece, Fabrizio Sorice e Alberto Mincione – le altre due persone finite in manette nel corso dell’indagine – il Riesame ascolterà le tesi di Leone e Giorgione tra qualche giorno.