ECONOMIA
Benevento, il lento declino di via Traiano: chiudono negozi e uffici. Confcommercio: “E’ alto il rischio di disagio sociale”
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La storica via Traiano a Benevento sempre più abbandonata: dalla chiusura del Cinema Teatro San Marco di qualche mese fa che ha fatto tanto discutere ad oggi l’antica via trionfale che conduce all’Arco di Traiano osserva inerme il suo declino con la quotidiana scelta da parte dei commercianti di abbassare le saracinesche e svuotare gli spazi adibiti alla vendita.
Ma ad orientarsi in questa direzione è anche la nota filiale della BNL, che con una semplice lettera di avviso, in questi giorni sta informando i propri utenti dell’imminente chiusura degli sportelli prevista per il 13 marzo prossimo.
Trasferimento dell’attività o semplicemente difficoltà economica, i commercianti e non solo lasciano via Traiano contribuendo a trasformarne ancora una volta l’aspetto e il significato.
Non è, infatti, la prima volta che accade: già in passato i residenti della zona hanno osservato il continuo cambiamento e avvicendarsi delle attività che caratterizzavano la via traianea: da area di servizi al cittadino con la presenza di molti anni fa dell’ufficio postale ad area commerciale e soprattutto area culturale con la presenza del San Marco, storico presidio teatrale e cinematografico chiuso a gennaio scorso per un contenzioso giudiziario col Comune di Benevento.
“Quello che sta accadendo coinvolge tutto il centro storico da corso Dante a piazza Castello – ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Nicola Romano, ed è il frutto di scelte sbagliate risalenti agli anni ’80 e proseguite nel corso del tempo”.
Restano a segnalare scorci di vita solo pochissimi esercizi, tra bar e negozi, e alcuni cartelli “affittasi” affissi sulle saracinesche ormai chiuse di molte attività commerciali come a simboleggiare la speranza che nel più breve futuro via Traiano riconquisti il suo ruolo cruciale nella vita sociale ed economica di una città che, da quando è cominciata la crisi nel 2008, sta vivendo una continua decadenza, diventando sempre più sonnolenta.
“Una strategia di rivitalizzazione contro il sicuro rischio di degrado e disagio sociale, secondo Romano, c’è e risiede, tra le altre cose, nella possibilità di trasferire dalle aree più periferiche a quelle centrali della città le sedi degli uffici”.
Intanto martedì 10 marzo alle ore 20 presso la sede di Confcommercio a via delle Poste i commercianti del centro storico si riuniranno per dare vita a un comitato che possa dare risposte concrete e utili contro la desertificazione urbana.