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Sindacati

Carcere di Benevento, i sindacati chiedono la convocazione della Commissione di Garanzia Centrale

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“Si è riunita ieri mattina presso il P.R.A.P. di Napoli la Commissione Arbitrale Regionale richiesta dalla compagine sindacale della polizia penitenziaria e avente come oggetto la Casa Circondariale di Benevento”. A comunicarlo, con una nota diffusa alla stampa, sono le segreteria di Cgil Cisl, Uil, Ugl e SiNaPPe.

“L’esito della riunione – scrivono le sigle sindacali – era per certi versi annunciato, visto il riscontro negativo del Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Tommaso Contestabile, del 10 dicembre scorso che entrando nel merito della discussione e sostituendosi all’organo collegiale adito, ne aveva addirittura negato la convocazione anticipandone così in buona sostanza l’orientamento.

E’ stato infatti ribadito nel verbale – aggiunge la nota – il concetto che tre sigle su otto rappresentino una schiacciante maggioranza tale da rendere immediatamente esecutivo un accordo locale quale il Protocollo d’Intesa Locale che regola l’organizzazione del lavoro della polizia penitenziaria all’interno della Casa Circondariale di Capodimonte.

Una decisione – proseguono i sindacati – per certi versi contraddittoria, dal momento che nella stessa delibera si afferma :’si ritiene indispensabile, per il futuro, in sede di contrattazione decentrata la più accurata attività di mediazione possibile, a cura della Parte Pubblica, per raggiungere il maggior consenso con le Sigle Sindacali’.
In parole povere si dice che l’accordo è valido, nonostante sia stato sottoscritto da una minoranza ma da questo momento in poi, le direzioni dovranno mediare cercando di raggiungere il maggior consenso possibile con le organizzazioni sindacali!

Una delibera, a nostro avviso irrazionale, ingiusta e fortemente lesiva dei diritti del personale – attaccano i sindacalisti – appoggiata e sostenuta anche da chi “dovrebbe” difendere i diritti di tutti gli operatori della polizia penitenziaria di Benevento, ma che nell’occasione, per logiche a noi incomprensibili, ha preferito evidentemente accondiscendere al volere della parte pubblica.
Le sigle nell’occasione hanno ovviamente preso le dovute distanze dalle suddette discutibili posizioni esprimendo parere contrario e sostenendo fermamente la tesi dell’annullamento del Protocollo di Intesa Locale in argomento poiché non rappresentativo della volontà della maggioranza dei poliziotti penitenziari sanniti.

Non possiamo accettare – si legge nella nota – che un accordo locale sia considerato valido con la sottoscrizione di sole tre sigle sindacali! Non possiamo tollerare che da parte della direzione dell’istituto sannita non sia stato esperito alcun tentativo di mediazione volto ad acquisire la più larga maggioranza possibile così come prevede la norma! Per noi quell’accordo è e resta non valido.

Le determinazioni – prosegue la nota – assunte in sede locale e regionale e l’aver glissato sulle tante e importanti mozioni sollevate dai sindacati quali ad esempio: l’anomala l’attribuzione di ore di straordinario destinate ai ruoli apicali che potrebbero essere non giustificatamente motivata; la violazione delle procedure e norme di riferimento che riguardano la mobilità interna del Personale di Polizia Penitenziaria; la violazione di norme che riguardano il riscontro di note sindacali e l’accesso agli atti amministrativi; la scarsa attenzione verso le esigenze psico-fisiche del Personale concretizzatesi nella perdita delle attrezzature in dotazione alla Palestra Agenti, parzialmente destinate alla popolazione detenuta, ci obbligano a spostare il confronto su un tavolo superiore, sottoponendo l’intera questione all’attenzione della Commissione di Garanzia Centrale presso il D.A.P. (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) di Roma, cosa a cui si sta già lavorando alacremente.

Consci – concludono le sigle sindacali – che i tempi per il riconoscimento della legittimità delle nostre rivendicazioni si dilateranno ulteriormente siamo parimenti convinti che il tempo sia comunque galantuomo e renda al fine merito alla verità.
L’ugl Federazione Nazionale Polizia Penitenziaria, per mano del Segretario Provinciale di Benevento Luigi Napolitano, ha inoltre ritenuto opportuno avanzare ricorso al TAR sull’intera questione”.

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