fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Provincia di Benevento

A Villa dei Papi la presentazione dei risultati del Centro Studi della Provincia di Benevento

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“L’Università del Sannio e le aree interne della Campania” è il tema della giornata di studi organizzata presso la Sala “Raffaele Delcogliano” alla Villa dei Papi di Benevento. Un convegno di approfondimento per presentare i risultati del Centro Studi Provincia di Benevento, istituito nel febbraio 2011 a seguito del Protocollo d’Intesa siglato tra la Provincia e l’Università degli Studi del Sannio. 

I lavori sono stati introdotti con la proiezione di un filmato sulle attività del Centro Studi istituito dalla Provincia con l’Università del Sannio per favorire la ricerca scientifica applicata e che opera da tre anni. Nell’entrare nel vivo del Convegno, il Commissario straordinario della Provincia, Aniello Cimitile, che ha voluto questa iniziativa, ha definito “una notte buia” quella che il Paese sta attraversando in particolare per quanto riguarda i tagli indiscriminati alla cultura, alla ricerca scientifica e all’Università, contestando con parole forti le scelte governative di questi ultimi anni che hanno colpito soprattutto le strutture del sapere dalla Scuola Elementare all’Università.

In questo contesto Cimitile ha invocato una mobilitazione popolare e generale a difesa dell’Università del Sannio, dicendo: “guai a chi tocca il nostro Ateneo”. Lo sviluppo del territorio sannita può essere assicurato, ha dichiarato Cimitile, solo grazie al lavoro quotidiano di un polo di ricerca attestato a Benevento che non può essere spostato altrove o disperso in mille rivoli in altre aree.

La Provincia di Benevento, ha continuato Cimitile, ha voluto “sfruttare” le potenzialità di supporto scientifico dei ricercatori dell’Università sannita al fine di metterli a disposizione delle strategie di sviluppo sui temi della “green economy”: in questa direzione si è mosso e si muove, infatti, il Centro Studi della Provincia che, nato da un protocollo d’intesa tra la stessa Provincia e l’Università ed attivo presso il Musa in contrada Piano Cappelle, si è occupato e si occupa di analizzare, monitorare e a dare contenuti scientifici alle ipotesi di sviluppo come quello inerente la diga di Campolattaro, o le attività produttive delle piccole e medie imprese, dell’agricoltura, dell’agroalimentare, o del trasferimento tecnologico, ma anche per quanto concerne il riordino delle Istituzioni territoriali locali.

“L’Università del Sannio è parte integrante del nostro territorio ed è perfettamente integrata all’interno del tessuto urbano cittadino, ha detto Cimitile, e la Provincia continuerà anche in futuro a sostenerla. Nei mesi scorsi sono state finanziate con numerose borse di studio per ricercatori e studenti alcune indagini sul territorio aventi particolare interesse per la collettività, come ad esempio quelle che hanno interessato la filiera zootecnica ed alimentare di alcune produzioni (come la carne di razza marchigiana allevata nel Sannio, o l’olivicoltura). Queste ricerche costituiscono il valore aggiunto dell’attività di promozione del territorio della Provincia e della classe dirigente locale”.   

Il Sindaco di Benevento Fausto Pepe, intervenendo nei lavori, ha detto che la città di Benevento è orgogliosa della sua Università e che occorre rafforzare l’impegno per rendere sempre più forte il rapporto che lega Benevento a questo polo di cultura e ricerca scientifica. Il Sindaco ha affermato che la Città sta vivendo un momento importante per quanto concerne la programmazione di interventi qualificati sul territorio come la partecipazione al Forum delle Culture, all’Expò di Milano del 2015. Pepe ha quindi affermato la disponibilità di partecipare alle attività del Centro Studi. 

Il Rettore dell’Università del Sannio Filippo De Rossi ha dichiarato: “Non dobbiamo avere per la nostra Università. Forse siamo all’aurora e questo perché nel 2014 non ci saranno tagli o almeno così appare. E’ vero che abbiamo problemi perché noi abbiamo oggi gli stessi investimenti pubblici di venti anni or sono sebbene la stessa nostra Università sia cresciuta e di molto da allora. I tagli hanno creato problemi ma non ho preoccupazioni per l’Università del Sannio soprattutto perché essa si difende bene da solo. Più dell’80% del personale docente dell’Università sannita è al di sopra delle media nazionale: al di fuori della nostra Provincia la nostra Università è molto ben considerata per le competenze scientifiche dei Colleghi e dunque io non paura per il nostro Ateneo almeno per il medio termine”.

Si è quindi passato ad un’altra fase del Convegno, quella destinata alla illustrazione al pubblico dei risultati conseguiti nei suoi anni di attività dal Centro Studi della Provincia. I docenti dell’Università sannita Francesco Guadagno, Concetta Nazzaro, Armando Simonelli, Marina Paolucci, Ettore Varricchio, Katia Fiorenza, Gerardo Canfora, Maurizio Di Bisceglie, Domenico Villacci, Ferdinando Goglia, Pasquale Sasso, Domenico Cicchella hanno infatti discusso sulle conclusioni delle loro ricerche scientifiche portate avanti anche grazie ai borsisti nei diversi campi così come sono state commissionate dalla Provincia, che ha provveduto anche ad erogare i relativi finanziamenti.

Nella sessione pomeridiana è intervenuto Il vicepresidente della Giunta Regionale della Campania con delega all’università e alla ricerca scientifica, Guido Trombetti, ha quindi dichiarato: “Il Centro Studi è una bellissima iniziativa anche per come è stato immaginata come struttura leggera con una funzione di catalizzatore o luogo dove si elabora una riflessione scientifica su progetti di sviluppo nell’ambito dell’agroalimentare, dell’edilizia, della protezione del territorio, del software. Oggi purtroppo è un evento rarissimo anche perché non c’è più tempo di studiare. L’Università oggi non può limitarsi al suo ruolo alto di luogo di ricerca e di diffusione del sapere: oggi c’è una terza missione dell’Università, che non è solo trasferimento tecnologico, ma la produzione del sapere, che è un lusso dei paesi Occidentali, deve essere restituita al territorio come sviluppo tecnologico, del sapere, del sociale. La ricerca non è mai inutile: la ricerca può essere buona e cattiva, ma è sempre utile alla conoscenza. Quanto al destino delle Università italiane, che qualcuno vorrebbe accorpare o diminuire in numero, ebbene bisogna dire che l’Università deve vivere in rapporto con il territorio. L’Università deve vivere anche disseminata sul territorio, anche in quello delle aree interne: tra costi e benefici il saldo è positivo. Oggi il diritto di continuare ad esistere anche delle piccole Università si gioca però sulla possibilità e sulla opportunità di mettere in rete l’Ateneo con il territorio. Per questo noi abbiamo costituito una rete, o Distretto, che ingloba ben 500 imprese produttive e le Università, insieme al Consiglio nazione delle ricerche, cioè appunto fa dialogare ricerca e territorio. Su tutte le aree che non hanno avuto un Distretto per l’agroalimentare e per l’ICT sono a disposizione 70 milioni di Euro in un bando pubblico. Questo sistema non nasconde i centri “piccoli” dal punto di vista quantitativo, ma mette insieme diverse eccellenze presenti dando loro una forza nuova, una massa critica anche di carattere contrattualistico nei confronti delle autorità europee. Avremo la rete a larga per 99,7%, ma quella ultra larga raggiungerà per il momento 80 Comuni: noi abbiamo il dovere come istituzione pubblica di portare la rete informatica anche sulla collina più alta. Bisogna superare quella forma di apharteid che oggi è appunto la mancanza di rete. In definitiva io credo che la crisi sia finita e che stiamo invertendo la marcia: certo, non ci saranno più le vacche grasse, ma noi abbiamo l’Università che è un valore aggiunto”.    

Si è quindi svolta una Tavola Rotonda dibattendo il tema su “Lo sviluppo del rapporto tra l’Università ed il sistema economico e produttivo”, con i direttori dei Dipartimenti dell’Università del Sannio: Giuseppe Marotta (Diritto, Economia Management e Metodi Quantitativi), Umberto Villano (Ingegneria), Fernando Goglia (Scienze e Tecnologia), il presidente di Confindustria Benevento, Biagio Mataluni, il presidente della Camera di Commercio di Benevento, Gennarino Masiello, il presidente del Consorzio Area di Sviluppo Industriale di Ponte Valentino, Luigi Diego Perifano, e lo stesso Cimitile, che ha anche moderato iil confronto. Cimitile ha individuato innanzitutto sette direttrici di sviluppo che vanno dall’agrolimentare allo high tech.

Un focus sul sistema produttivo e della conoscenza, finalizzato a comprendere come il Sannio difficilmente riuscirebbe ad uscire dalla crisi economica senza uno stretto rapporto con la conoscenza scientifica e tecnologica, che permetterebbe di superare i pesanti gap dovuti alla carenza di infrastrutture, per ambire ad un ambizioso obiettivo finale, secondo il commissario Cimitile: quello di diventare l’Università di tutte le aree interne. 

 

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 3 giorni fa

Interruzione idrica a Benevento: l’8 maggio l’Unisannio resterà aperta

redazione 1 settimana fa

Unisannio, speciale graduation day per il prof. Karma Tempa dal Bhutan

redazione 1 settimana fa

L’Assemblea dei Sindaci del Sannio esprime il parere favorevole sul rendiconto finanziario 2023 della Provincia

redazione 2 settimane fa

‘Unisannio in Comune’, al via la formazione continua dei dipendenti comunali

Dall'autore

redazione 6 ore fa

Arpaise in lutto per la scomparsa del generale Generoso Papa

redazione 8 ore fa

Proiettili e minacce a una sindacalista Fiom, ma era tutto falso: indagati la sannita Galdiero e il suo autista

redazione 9 ore fa

Manca l’energia elettrica: il 9 maggio scuole chiuse a Fragneto L’Abate

redazione 10 ore fa

Ospedale Sant’Agata, il sindaco di Bucciano: “Amarezza per come è stata gestita questa fase”

Primo piano

redazione 8 ore fa

Proiettili e minacce a una sindacalista Fiom, ma era tutto falso: indagati la sannita Galdiero e il suo autista

Antonio Corbo 12 ore fa

Il caso ‘Sannio Acque’, ora è il segretario generale Feola a chiedere spiegazioni ai Revisori dei Conti: “Comportamento irrituale”

Antonio Corbo 14 ore fa

Europee, i movimenti nel Pd Sannita: è Decaro la prima scelta, bagarre per le altre preferenze

Christian Frattasi 15 ore fa

A Benevento il Campionato di imprenditorialità: studenti si sfidano con startup e nuove idee di business

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content