Provincia di Benevento
Sfiduciare la maggioranza di Cimitile? Per l’Udeur solo se c’è un percorso politico
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“Sfiducia si, ma ad una condizione: che si costruisca un percorso politico”. Mentre il fronte dell’opposizione con in testa Pdl e Udc si organizza avanzando ipotesi di dimissioni in blocco o sfiducia alla Rocca dei Rettori, l’esponente Udeur in consiglio provinciale, Nino Lombardi pone dei paletti.
Lombardi insieme a Cataudo sono infatti un po’ l’ago della bilancia con un peso non indifferente nella conta dei numeri alla Provincia di Benevento.
Dopo le surroghe dei due assessori e il passaggio in minoranza del componente di Centro Democratico Marotta, l’opposizione è insorta.
Per Rubano dell’Udc è tempo di staccare la spina alla maggioranza Cimitile mentre, Mino Izzo capogruppo in consiglio del Pdl ha chiamato a raccolta i suoi e, con una nota alla stampa, ha fatto sapere di voler contattare anche gli altri consiglieri.
Obiettivo: uno scioglimento anticipato della consiliatura a meno di due mesi dalla scadenza naturale. Per fare questo però, servono i numeri. Ed ecco che un ruolo importante giocherebbero i due rappresentanti Udeur.
“Noi abbiamo appreso solo dalla stampa di queste intenzioni – dichiara il mastelliano Nino Lombardi, che da noi contattato telefonicamente precisa: “Se la sfiducia trova una giustificazione di tipo elettorale solo per Pdl, Udc o per Gianvito Bello, non ci trova affatto disponibili”.
Eletti insieme al gruppo della maggioranza, poi fuoriusciti, “cacciati – dicono”, dopo il passaggio politico di Mastella dal centrosinistra al centrodestra, l’Udeur oggi ricorda quel due di picche ricevuto proprio da chi adesso si batte per la sfiducia proprio quando furono i mastelliani a chiederla, all’epoca della rottura con i democratici.
Ribadendo di non voler fare la stampella a nessuno ne a Cimitile né alla sua minoranza, Lombardi preferisce invece sorvolare sui dissidi interni che hanno portato oggi alla sostituzione di Gianvito Bello e Carlo Falato, liquidando la questione con un “no comment”.