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Calcio

Benevento Calcio, il bilancio di Palermo sulle giovanili: “Sono molto soddisfatto. Continuiamo su questa strada”

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L’ex terzino giallorosso Diego Palermo, attuale responsabile del settore giovanile del Benevento Calcio, traccia un bilancio della stagione disputata dai suoi “babies” e pone gli obiettivi per il nuovo anno. Al centro dell’intervista esclusiva ad ntr24 anche l’inizio dell’importante torneo “Il sogno di Ciro”, dedicato alla categoria esordienti e giunto alla sua terza edizione.

Il 27 dicembre inizierà la terza edizione del torneo “Il sogno di Ciro”, organizzato in ricordo dell’ex presidente Ciro Vigorito. Come si svolgerà la manifestazione?

Il torneo durerà due giorni, 27 e 28 dicembre presso lo stadio del Benevento Calcio “Ciro Vigorito”, e vi parteciperanno otto squadre suddivise in due gironi da quattro. Il primo giorno si disputeranno quasi tutte le partite dei gironi; il giorno seguente al termine dei due gironi, le migliori quattro si affronteranno in semifinale. Infine, la finale.

A fine gara saranno premiati la squadra vincitrice del torneo, il miglior giocatore, il miglior portiere e verranno consegnate a tutti i partecipanti delle medaglie ricordo. Inoltre, al termine del torneo, sarà organizzato un pranzo sotto la tribuna principale dello stadio in appositi stand, ulteriore motivo per stare tutti assieme in un giorno di festa.

Quali sono le squadre che vi prenderanno parte?

Il torneo è riservato alla categoria esordienti. Parteciperanno: l’ASD Cesare Ventura, la Boys Caserta Academy, S.S.C. Capua, Domenico Luongo, ASD Grippo DRS Benevento, Pol. D. Monteruscello, Real Airola e S.C Sant’Aniello.

Nel panorama del calcio giovanile regionale, il torneo sta acquistando importanza anno dopo anno. Qual era il vero “sogno” del presidente Ciro Vigorito?

Il sogno del presidente era quello di vedere crescere i ragazzi all’interno delle strutture del Benevento Calcio non solo dal punto di vista calcistico, ma soprattutto da quello umano e comportamentale, insegnando loro i veri principi di questo sport, lavorando sul campo giorno dopo giorno per aiutarli a crescere nella maniera più sana e serena possibile.

Da responsabile di tutto il settore giovanile del Benevento Calcio, può farci una disamina sull’inizio di stagione dei suoi ragazzi impegnati nei vari campionati regionali e nazionali?

Nel complesso sono molto soddisfatto dell’inizio di stagione dei nostri ragazzi. Stanno facendo bene in quasi tutti i campionati ai quali partecipano, questo grazie a tutti i membri dello staff del settore giovanile del Benevento Calcio.

Con i Giovanissimi regionali abbiamo una squadra composta per la stragrande maggioranza di ragazzi che hanno due anni in meno rispetto all’età minima per partecipare al campionato: questo comporta una evidente differenza dal punto di vista fisico quando affrontiamo i nostri avversari, ma a noi non interessano al momento i risultati, ma è importante che i ragazzi crescano e facciano esperienza su campi difficili come quelli della provincia di Napoli.

I Giovanissimi nazionali sono guidati dal mister Landaida e stanno facendo un ottimo campionato, al momento sono secondi in classifica, giocano un ottimo calcio e in rosa abbiamo degli elementi che promettono bene per il futuro.

Nella categoria degli Allievi Nazionali c’è la scoperta di un giovanissimo allenatore come Pasquale Bovienzo. Sta facendo benissimo, è molto preparato, ha plasmato il gruppo grazie alle sue doti non solo tecniche, ma soprattutto umane, i ragazzi lo seguono tutti con il massimo impegno e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Infine c’è la Berretti allenata dal mister De Tata. E’ con noi da tanto, un grande allenatore. Quest’anno però i risultati sono sotto le aspettative, me ne assumo anche io in parte la responsabilità, dato che ad inizio anno ho allontanato per motivi comportamentali cinque ragazzi, perdendo tanto dal punto di vista della qualità, ma ho preferito farlo affinché questo sia da monito per i più giovani, perché all’interno del settore giovanile del Benevento Calcio comportamenti sbagliati non sono assolutamente ammessi.

Oltre al campo, in che modo i ragazzi vengono seguiti dal punto di vista educativo, umano e comportamentale?

La società del Benevento Calcio è organizzata molto bene da questo punto di vista. Abbiamo dei Tutor che hanno il compito di seguire da vicino soprattutto i ragazzi che vengono da fuori provincia o regione.

Mettiamo loro a disposizione un convitto dove poter alloggiare, ci assicuriamo che i ragazzi ogni giorno seguano presso la loro scuola le lezioni, vengono seguiti anche dal punto di vista dell’alimentazione dai nostri dottori, attraverso una dieta sana ed equilibrata. Per i residenti a Benevento il discorso è diverso, al posto dei Tutor ci avvaliamo dell’aiuto dei loro genitori per quanto riguarda la vita quotidiana, ma nonostante questo la nostra attenzione nei confronti dei ragazzi è sempre molto alta.

Lei è stato un giocatore del Benevento Calcio. Se la sente di dare un consiglio non solo ai suoi ragazzi, ma anche a chi vuole seguire le sue orme?

Il consiglio che mi sento di dare è quello di prendere questo sport con divertimento. Bisogna lavorare sodo sul campo ogni giorno per raggiungere degli obiettivi, ma bisogna farlo senza che intorno a questi ragazzi si creino false aspettative attraverso i genitori o fantomatici procuratori. Non bisogna illuderli, ma aiutarli a crescere giorno dopo giorno, in tutta tranquillità.

Quali sono gli obiettivi del vostro settore giovanile per il 2013?

L’obiettivo principale per l’anno che verrà è quello di continuare per la strada che abbiamo intrapreso. Possiamo migliorare ancora, il nostro lavoro sta dando i frutti sperati, con i nostri ragazzi abbiamo attirato l’attenzione di squadre di primissima fascia che li seguono con interesse.

Speriamo di approdare alle fasi finali dei vari campionati, sarebbe una bella soddisfazione, anche se lo ribadisco i risultati non sono di primaria importanza, la cosa che davvero conta è mettere i nostri ragazzi nelle migliori condizioni possibili per poter emergere attraverso i sani principi dello sport. (Rosario De Ieso)

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